Nell’intervento del Segretario Celli sulla relazione del FMI anticipato su queste pagine sull’edizione di ieri non si è intravisto alcun tentativo di fare un po’ di chiarezza sulle operazioni che stanno alla base dell’enorme crescita del debito pubblico e che dunque dovranno essere pagate dai cittadini. Il Segretario Celli ha anzi chiesto espressamente ai consiglieri di sospendere ogni giudizio sulla relazione del Fmi e pensare piuttosto alle azioni che dovranno essere messe in campo dal ceto della politica. Qualsiasi cosa dicano le opposizioni e qualunque opinione arrivi dai giornali esteri, si tratta sempre e solo di tentativi di colpire l’attuale maggioranza e metterla in cattiva luce.
Niente e nessuno toglierà dalla testa al Segretario di aver fatto bene il proprio lavoro tanto che – egli ne è profondamente convinto – dal Fondo Monetario sarebbe arrivato l’invito a continuare per la strada già imboccata con ancor maggior determinazione. Di certo tutto si può dire del nostro Segretario tranne che soffra di un complesso di inferiorità. Poche parole anche sui gravi errori compiuti da Banca Centrale che da ora in poi farà tutto bene, così almeno si intuisce dalle parole del Segretario che promette l’arrivo dell’Aqr nell’aprile del 2018, quando era attesa almeno per l’anno precedente. Stesso discorso per i memorandum d’intesa con l’Italia ed altri Paesi con i quali finalmente si spingerà sull’acceleratore. E’ infatti uno scenario tutto in discesa quello che emerge dalle parole del Segretario che pare credere davvero alle cose che racconta. Secondo i suoi piani il male che affligge il Paese tra cui il debito pubblico che si è accumulato per via delle perdite enormi di Cassa di Risparmio potrà essere curato in un anno. La medicina più amara non dovranno però ingurgitarla i responsabili del buco ma i cittadini sammarinesi in termini di patrimoniale e minimum tax. E questa non è una bella storia da raccontare. Però c’è sempre il lieto fine e quello sì, il Segretario lo ha raccontato davvero bene. Tempo un anno e si tornerà indietro su tutto e verranno tolti gli odiosi balzelli visto che nel frattempo si sarà trovata la gallina dalle uova d’oro: il polo della moda!
