San Marino, la Gaza d’Europa….di Alberto Chezzi

E’ la nostra classe politica la più grande delusione del Paese. Non tutta in verità. Solo quella che si è incollata alla poltrona del potere negli ultimi venti o trent’anni. Nulla confronto all’eternità, un’eternità in confronto al poco tempo concessoci in vita. Probabilmente molti di questi“tirannosauri” seppelliranno parecchi della mia non più giovane generazione, senza che questa abbia potuto vedere un reale rinnovamento. Una classe politica auto referenziata e drogata da un delirio di onnipotenza. Una classe politica che vuole ancora governarci. Che non indietreggia di un solo millimetro. Che non ha nemmeno il pudore di domandarsi pubblicamente se per caso è anche sua la responsabilità del “fallimento” del nostro sistema. Una classe politica che si preoccupa solo di rimanere al potere, o di poterlo riconquistare, perdendo di vista quelle che sono le priorità politiche, economiche e sociali del Paese. Fra i tanti non se ne intravede uno che possa essere definito Statista, ossia dico io, uomo della Repubblica al servizio della Repubblica. Gli interessi particolari anteposti a quelli generali, sempre. Una regola che non vale per tutti chiaramente, ma solo per molti di quelli degli ultimi venti o trentanni di cui sopra. In autunno ritorna il Moneyval ad esaminarci per valutare se reinserirci in procedura rafforzata ed il Ministro Italiano dell’Economia molto probabilmente non aspetta altro che di vederci ben figurare nella sua famigerata super black list. Il peggio potrebbe quindi ancora essere da qui a venire. E allora la delusione potrebbe trasformarsi in rabbia, in una Paese condotto magistralmente dalla propria classe politica, sempre quella che comodamente siede in Consiglio Grande e Generale da oltre vent’anni, ad essere trattato come se fosse la Gaza d’Europa.

Alberto Chezzi