San Marino. La Gendarmeria arresta due operai ventenni sammarinesi. Erano spacciatori e consumatori di cannabis e hascish

Tenente Gendarmeria Stefano Bernacchia

L’operazione capillare in tutta la Repubblica della Gendarmeria di San Marino, con a capo il Tenente Stefano Bernacchia, che ha portato all’arresto di due spacciatori e consumatori di cannabinoiodi, operai ventenni sammarinesi, è avvenuta tra la giornata di giovedì e domenica scorsa.

L’operazione ha impegnato le forze della Gendarmeria da diverso tempo ed è culminata nel controllo di un’autovettura di uno dei due arrestati nella giornata di giovedì.

Il sammarinese alla guida dell’autovettura oltre ad essere in stato d’ebbrezza per l’assunzione di stupefacente ha cercato dapprima di non fermarsi. Una volta raggiunto è stato fermato e successivamente, nella perquisizione del suo appartamento, è stata trovata una prima quantità di cannabinoidi. Di seguito la Gendarmeria ha fatto irruzione anche in una seconda abitazione di un sodale del primo fermato dove è stato trovato altro quantitativo di stupefacente.

Il Commissario della Legge avv. Alberto Buriani che è titolare del fascicolo penale ha disposto l’arresto dei due operai ventenni sammarinesi. Sono entrambi operai di ditte private. La Gendarmeria non ha voluto fare i nomi dei due sammarinesi arrestati.

L’ufficiale della Gendarmeria Ten. Stefano Bernacchia

Ecco che cosa ha dichiarato il Tenente della Gendarmeria Stefano Bernacchia nella Conferenza Stampa: ‘‘siamo intervenuti a seguito di questa attività di monitoraggio ed abbiamo notato dei comportamenti strani di questi soggetti, erano persone chiacchierate. Abbiamo deciso giovedì sera di fermare l’autovettura di uno dei due arrestati, il quale all’inizio non si è fermato, e da di li è partita la perquisizione domiciliare con il ritrovamento della droga. Di seguito abbiamo fatto la perquisizione dell’abitazione del secondo soggetto ed abbiamo trovato la seconda quantità di stupefacente. In pochi mesi abbiamo sequestrato oltre mezzo kg. di stupefacente.”