Infatti, nel 1945, il Consiglio approvò il regolamento della Commissione Governativa di Previdenza e Assistenza Sociale con il compito principale di elaborare un progetto di legge per l’Istituto di Previdenza e Assistenza. Il 31 gennaio 1950, Gino Giacomini presentò il progetto in prima lettura. Il 9 marzo 1950, il Consiglio varò la ” Legge che istituisce un sistema di Sicurezza Sociale nella Repubblica di San Marino “. Ma, a causa della grave situazione economica e finanziaria che attraversava il Paese, si arrivò al 1955 quando il Consiglio approvò la legge 22 dicembre 1955 n. 42, sulla falsariga della legge del 1950.
La storica legge, che è alla base del nostro attuale benessere, decretò l’erogazione gratuita a tutti i cittadini di prestazioni sanitarie e medicinali, nonché l’erogazione di una indennità economica giornaliera per tutti i lavoratori dipendenti in caso di assenza per malattia.
Il finanziamento avvenne con una imposta sul reddito di tutti i cittadini, con il contributo dello Stato e dei datori di lavoro. A partire dal 1° gennaio 1956, l’Ospedale della Misericordia e le Farmacie della Congregazione di Assistenza passarono di proprietà dello Stato che ne affidò la gestione all’Istituto per la Sicurezza Sociale.
La proposta di Gino Giacomini di votare la legge per acclamazione venne accolta in piedi dall’intero Consiglio.
Il 2 dicembre 1955 è stata una grande giornata e mi sembra giusto ricordarla.













