San Marino. LA GRANDE FUGA DEL GOVERNO … di Emilio Della Balda

emilio della baldaDopo aver devastato il Paese per più di 8 anni il governo si è dato alla fuga. Ha iniziato AP quando ha percepito che il fallimento era vicinissimo e non poteva continuare con le finte verifiche e i falsi annunci. Poi sono arrivate le timide prese di distanza da parte di NS per tentare, in extremis, di salvarsi dal naufragio. Infine, la DC che ha dovuto prendere atto che le stampelle venivano a meno. Solo la maggioranza del PSD ha cercato di mantenere l’equivoco del Tavolo Riformista e di compiere fino in fondo l’inganno verso i suoi ingenui interlocutori. Ma la situazione è precipitata ed è caduta la maschera. Ora, la partitocrazia del teatrino è in confusione totale e cerca di non presentare i conti di una gestione politica e amministrativa che ha letteralmente rovinato il Paese.

Il governo della DC non è andato in crisi politica; è invece fallito ed è fuggito portando ad elezioni anticipate strapagate dai cittadini. E’ stato pilotato da una cricca arrogante e ignorante che si è portata via centinaia di milioni dello Stato, che ha massacrato il territorio incassando miliardi di lire dalla speculazione edilizia a tassazione zero, che ha supportato il clientelismo e il voto di scambio, che ha fatto e disfatto i governi in base alle proprie convenienze. Il governo è scappato dopo aver fatto perdere il 35% del PIL, dopo aver provocato 2.000 disoccupati, dopo aver rapinato il Fondo Pensioni, dopo aver sperperato centinaia di milioni ereditati, dopo aver  fatto oltre 300 milioni di debiti, dopo aver elaborato bilanci falsi, dopo aver regalato 400 milioni agli evasori e ai finti banchieri.

In questa fase pre-elettorale, la cricca cerca di ristrutturare il suo potere ripetendo la famosa operazione delle” gomme sgonfie” degli Anni Novanta incentrata sul Piano Regolatore Speculativo: un governo conservatore formato da democristiani e socialisti (cosidetti!) per gestire gli affari. Di fronte alle nefandezze della vecchia politica è indispensabile mettere in piedi una coalizione progressista per realizzare un radicale cambiamento e un totale rinnovamento.

                                              Emilio Della Balda