San Marino, la lezione di coraggio del poliziotto Mattia Ceccoli nel giorno della disabilita’: “Ragazzi, amate e rispettate la vita”

Ci sono storie che valgono piu’ di mille slogan, specialmente quando un calendario ci impone di fermarci a riflettere. Oggi, mercoledi’ 3 dicembre, Giornata Internazionale delle persone con Disabilita’, la Repubblica di San Marino trova il suo esempio piu’ luminoso non nelle statistiche, ma negli occhi e nelle parole di Mattia Ceccoli. Trent’anni appena, una divisa cucita addosso e un destino che ha provato a spezzarlo mentre faceva il suo dovere: un tragico incidente sul lavoro gli e’ costato l’amputazione di una gamba, ma non la voglia di lottare.

A raccogliere la sua testimonianza e’ stata l’Unione Sammarinese Lavoratori (USL). In un incontro carico di emozione avvenuto presso la sede del sindacato, il Segretario della Federazione Pubblico Impiego, Simona Mazza, ha dialogato con il giovane agente, trasformando una ricorrenza istituzionale in un momento di profonda umanita’. “Siamo qui al servizio dei lavoratori, per dare una risposta ai loro problemi – ha commentato Mazza in una nota – e poi incontriamo tante persone che come Mattia, piu’ che chiedere, danno. E danno tanto”.

La vicenda di Mattia non e’ solo cronaca di un infortunio, ma il racconto di una rinascita che si fa missione civile. Il poliziotto, infatti, ha scelto di non chiudersi nel dolore ma di trasformare la sua esperienza in un monito per le nuove generazioni. Il suo impegno oggi si riversa nelle scuole, dove incontra gli studenti per guardarli negli occhi e parlare senza filtri. “Tra le molte cose emozionanti della chiacchierata fatta qui in USL – prosegue la nota del sindacato – cio’ che piu’ mi e’ rimasto impresso e’ il suo impegno a parlare con i ragazzi, a dir loro che quel che piu’ conta e’ il rispetto della vita dell’altro e che ci sono azioni che non si devono fare per non metterla a rischio”.

La filosofia di Ceccoli e’ semplice e disarmante nella sua potenza: se le sue parole riusciranno a far passare questo messaggio vitale anche a un solo studente, l’obiettivo sara’ raggiunto. Una sfida che la disabilita’ pone non solo al singolo, ma a una societa’ che voglia definirsi davvero evoluta. A corredo di questo incontro, Mattia Ceccoli ha voluto lanciare un videomessaggio diretto a tutti i cittadini, una testimonianza video che pubblichiamo in allegato a questo articolo perche’ la sua voce arrivi forte e chiara ben oltre i confini di un comunicato stampa.