I pitoni di Acquaviva sono di nuovo tra le mani dei proprietari. A garantirlo ai veterinari dell’Iss è stata ieri la madre del ragazzino che accudisce tuttora i rettili e decine di altre bestiole. I medici però verificheranno le dichiarazioni della donna soltanto oggi.
Scadono infatti questa mattina le 48 ore di tempo date dal reparto dell’Iss alla famiglia di via Prato del Moro per ripulire e mettere in sicurezza il garage di circa 10 metri quadri dove sono tenuti una ventina di animali tra pappagallini, criceti, due tartarughe di terra, una iguana, un’altra specie di lucertola a cui bisogna aggiungere i due pitoni “fuggitivi”.
“Sono animali mansueti”. “La madre ci ha detto che sono stati trovati – spiegano dal servizio veterinario – e dalle descrizioni forniteci dovrebbe trattarsi di due pitoni reali” che per gli esperti dell’Iss non sono affatto pericolosi. “Sono animali mansueti – spiegano – che in cattività vengono cibati con insetti e piccoli roditori” ma che non sono in grado di cacciare prede “all’aria aperta”. Un messaggio tranquil- lizzante per i vicini di casa che in queste ore si sono allarmati.
Oggi la soluzione del mistero
Soltanto oggi il mistero su quanti siano i serpenti in mano al ragazzo verrà risolto. Agli agenti della polizia civile che sabato hanno perquisito il garage il minorenne aveva infatti detto che il serpente era uno soltanto, versione avvallata dai veterinari secondo cui la teca sarebbe adatta per un solo esemplare. Oggi comunque il caso verrà risolto, in un modo o nell’altro. Se infatti gli esperti dell’Iss valuteranno che gli animali stanno bene e non ci sono pericoli per i vicini tutto tornerà alla normalità altrimenti i proprietari verranno denunciati per maltrattamento, come chiede l’Apas a gran voce, e le bestiole sequestrate.
La Tribuna