San Marino. «La mafia russa e quella cinese si stanno infiltrando a San Marino»

mafia cineseIl Titano è ad alto rischio di infiltrazioni malavitose: un allarme che è stato lanciato più volte ma che questa volta vede unite la Centrale sindacale unitaria e la Fondazione Caponnetto nella denuncia.
Le due importanti associazioni annunciano di volere unire le rispettive forze per contrastare questo inquietante pericolo.
Il primo passo della collaborazione è stato ieri, con la partecipazione del presidente Salvatore Calleri all’assemblea dei delegati sindacali. Ma in programma, come spiegano della Csu, ci sono già anche altre ‘tappe’ di informazione e approfondimento. La prima di queste tappe è rivolta ai lavoratori dei settori più a rischio; la seconda è dedicata alle specifiche attività di vigilanza e di vero e proprio contrasto alle attivita’ criminali.
D’altronde, sottolinea Calleri intervenendo all’assemblea, «San Marino è una realtà ad elevato rischio colonizzazione con interessi anche da parte di organizzazioni mafiose straniere, come quella russa e cinese».
Secondo l’ultimo report della fondazione è verificata sul Titano «la presenza di quindici clan malavitosi che operano all’interno dell’area romagnola». Questo perché «la criminalità sfrutta i punti deboli di un territorio e sul Titano le regole fiscali e l’assenza di adeguate norme legislative hanno favorito in passato attività di riciclaggio».
Dunque occorre attenzione ai reati-spia come l’elusione fiscale, l’estorsione e la corruzione, mentre i più alti rischi di infiltrazione sono concentrati nell’acquisizione di alberghi, ristoranti, negozi e nell’attività degli appalti pubblici e privati.
Calleri invita dunque il sindacato a collaborare insieme e spingere per un cambiamento graduale e continuo sia sul fronte culturale che su quello normativo. E che porti anche alla creazione di una sezione speciale del Tribunale sulla lotta alla criminalità organizzata e realizzare una serrata attività di intelligence sulla linea dell’agenzia investigativa creata dal giudice Falcone. Il vero salto di qualità deve essere quello di scoprire, arrestare e condannare i mafiosi direttamente all’interno di San Marino. Il Resto del Carlino