San Marino, la Maggioranza: “Indignazione per il pedofilo condannato. Stato colmi le falle di sistema”

La Maggioranza consiliare interviene con toni durissimi sulla vicenda che ha visto un cittadino sammarinese, condannato in via definitiva in Italia per abusi e violenza sessuale aggravata su quattro bambini di dieci e undici anni, continuare a operare negli ultimi mesi in diversi contesti a diretto contatto con minori sul Titano.

«Esprimiamo profonda indignazione – si legge nella nota – per un fatto che scuote la comunità e che non può essere tollerato. Nonostante la sentenza e le restrizioni imposte, pare che il condannato abbia potuto svolgere ruoli come personale non docente, allenatore o volontario, trovandosi così a stretto contatto con bambini e adolescenti».

“Un vuoto normativo inaccettabile”

Il comunicato mette in evidenza la gravità della situazione soprattutto per i tempi della giustizia e i limiti di tutela attivabili sul territorio. «La condanna definitiva prevede restrizioni inequivocabili – divieto di avvicinarsi a luoghi frequentati da minori, obbligo di informare la polizia, interdizione da incarichi pubblici – ma resta il problema di cosa accade durante il percorso giudiziario, dall’imputazione fino al passaggio in giudicato».

Secondo la Maggioranza, occorre riflettere sugli strumenti cautelari disponibili a San Marino: «Va colmato un vuoto che, se confermato, rappresenta un’inaccettabile falla di sistema. Lo Stato deve potersi attivare subito, fin dal momento in cui viene pronunciata una condanna per reati sui minori da autorità giudiziarie estere, anche se non definitiva».

Leggi già approvate, ma servono garanzie concrete

Il testo ricorda come negli ultimi mesi siano state introdotte norme significative, dalla legge sulla tutela dei minori nello sport a quella contro la violenza domestica e di genere. Tuttavia, «le leggi servono solo se lo Stato è capace di farle rispettare, garantendo protezione concreta alle vittime».

Il Congresso di Stato ha parlato della necessità di migliorare le regole e rafforzare gli scambi di informazioni con l’Italia. La Maggioranza chiede che si agisca senza esitazioni: «Situazioni come questa non devono ripetersi più. Occorre anche avviare tutte le verifiche necessarie per rilevare eventuali mancanze o responsabilità in chi ha seguito le procedure».

“Scuole e impianti sportivi devono essere luoghi sicuri. Sempre”

La presa di posizione si conclude con un messaggio netto: «La nostra vicinanza va a tutte le vittime di simili reati. Ribadiamo il nostro impegno: scuole, impianti sportivi e centri educativi devono essere luoghi sicuri, sempre. Lo Stato deve dare la certezza che chi è più esposto venga protetto senza esitazioni».

La dichiarazione porta la firma delle forze che sostengono la maggioranza di governo: PDCS, AR, Libera/PS, PSD e della consigliera indipendente Giovanna Cecchetti.

Leggi il comunicato stampa integrale: 20250828_Maggioranza su Sammarinese condannato per abuso su minori