Non ci stiamo. Se sperate di farci paura, di zittirci, troverete pane per i vostri denti. Ieri dalla maggioranza qualcuno si è permesso di additare il nostro giornale, arrivando perfino ad affermare che siamo vicini a questo o a quel soggetto politico. Si tratta di una gravissima ingerenza e di un attacco alla libertà di stampa che non può passare sotto silenzio. Noi siamo vicini solo ai sammarinesi. Il diritto di critica è sancito in qualsiasi democrazia. E’ chiaro che è difficile comprenderlo da parte di chi ha cacciato il capo del tribunale, ha già chiuso un giornale, ha espropriato una banca privata, ha messo i suoi uomini dappertutto e chi più ne ha, più ne metta. Ma giù le mani da Repubblica Sm! Saremo risoluti nel difendere la nostra indipendenza e la nostra linea editoriale. A cominciare dall’inviare il report dei lavori consigliari con alcune gravissime dichiarazioni al commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa. Smentiteci nei fatti se ne siete capaci, ma non permettetevi di mettere bocca sulla nostra linea editoriale. Ai cittadini chiediamo se è normale che in un Paese chi esprime liberamente il proprio pensiero debba avere paura di minacce e ritorsioni. La misura è colma.
