San Marino. La morte del giovane Fabio Bollini, altri dettagli sull’incidente.

schermata-2016-09-27-alle-06-12-15Ancora sangue sulle strade riminesi. Dopo la terribile morte del carabiniere, bruciato nella sua auto a Santa Maria in Pietrafitta, meno di 24 ore dopo si è consumata un’altra tragedia, questa volta sulla Statale, dove la vittima è un 19enne sammarinese. Fabio Bollini, residente a Domagnano, è rimasto ucciso sul colpo, nello scontro frontale con un Tir.
Lo schianto si è consumato pochi minuti prima dell’una e mezza di notte, poco prima della rotonda della Tolemaide, un punto ‘maledetto’, teatro negli anni di gravissimi incidenti. Da una prima ricostruzione fatta dai carabinieri della Stazione di Bellaria, sembrano esserci pochi dubbi sulla dinamica dell’incidente. Il giovane era al volante di una Suzuki Vitara, di proprietà della madre, e stava tornando da Ravenna, dove aveva trascorso la serata con la fidanzata. Gli investigatori ipotizzano che il ragazzo sia stato vittima di un colpo di sonno, perchè la Suzuki avrebbe improvvisamente invaso l’altra corsia, proprio nel momento in cui dalla parte opposta stava sopraggiungendo un Tir, condotto da un 58enne di Pescara. Il camionista ha tentato inutilmente di evitare lo scontro con la macchina ma era troppo tardi, e l’impatto è stato violentissimo. L’auto è prima finita sotto l’autoarticolato, per poi rimbalzare nel fossato.
Vigili del fuoco, carabinieri e ambulanza sono arrivati sul posto pochi minuti dopo, e si sono trovati di fronte a una scena devastante. schermata-2016-09-27-alle-06-13-48L’auto era ridotta a un ammasso informe di ferraglia che intrappolava il ragazzo, e per il 19enne non c’era più niente da fare, era deceduto sul colpo. Il camionista invece è stato trovato sotto choc. Nonostante non avesse responsabilità, non riusciva a farsene una ragione. Soprattutto perchè, ha raccontato tra le lacrime, poco prima aveva deciso di fare un tappa per prendere un caffè sulla Tolemaide, ma poi un collega l’aveva convinto a proseguire e ad arrivare fino a Pinarella, dove si sarebbero fermati entrambi. Se non avesse cambiato idea, ha detto, lui non sarebbe stato lì in quel momento. Ma fatalità e destino giocano sinistramente con la vita degli esseri umani, e quella di Fabio si è fermata domenica notte sulla Statale 16.
Fabio era figlio unico e viveva a Domagnano con i genitori, un bravo ragazzo, la cui morte ieri mattina è rimbalzata come una bomba nel Castello del Titano, mentre su Facebook lo piangono gli amici. Il Resto del Carlino

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