Due auto hanno tallonato con manovre pericolose, poi gli occupanti lo hanno preso a sassate. Colpito anche il ristorante Ugolini.
Nel linguaggio comune si intende per atteggiamento delinquenziale la tendenza all’agire con prepotenza, con malvagia violenza. Il commettere, in sostanza, atti contro la persona o contro la proprieta?. Raramente l’atto delinquenziale e? riferito a persone singole; per lo piu? e? inteso come complesso delle infrazioni alle leggi, azioni passibili di pena.
Una lunga premessa per evidenziare come una bravata possa, se incontrollata, mettere veramente nei guai chi non trova modo migliore per passare il tempo.
Ed e? quello che e? successo nella notte tra domenica e lunedi? attorno alle 4,10.
Localita? rotatoria Forcellini, Marco Zafferani, un 40enne di Domagnano, sta percorrendo la Sottomontana in direzione Ristorante Ugolini quando si e? trovato tallonato da due auto con targa sammarinese (una Golf grigia e, pare, una Ford Fiesta bianca) guidate da due ragazzi dall’apparenza ventenni.
La “molestia” e? iniziata nei pressi del campo sportivo: insulti gratuiti, sgommate a pochi passi da Zafferani: “Una guida da mettere veramente paura per un possibile investimento”, il breve commento di Marco Zafferani.
Insomma, secondo quando dichiarato la mattina dopo alla Guardia di Rocca di Dogana, Marco Zafferani non e? riuscito a comprendere i motivi del comportamento dei ragazzi in auto.
Marco Zafferani ha dunque cercato riparo, meglio rifugio, dalla guida spericolata delle auto sotto il pergolato del Ristorante Ugolini.
Credeva che l’avventura fosse terminata, invece ha avuto una continuazione altrettanto pericolosa: il lancio di alcune pietre “Una decina”, ha dichiarato poi alla Guardia di Rocca.
Queste lo hanno colpito al piede destro (solo dolore, nessuna ferita) e la vetrata di ingresso del ristorante senza infrangerla in quanto resistente agli urti.
Marco Zafferani, a quell’ora, si stava recando a San Giovanni, alla sede dell’Igiene Urbana dove lavora. Ha aggiunto: “Mi sono nascosto nel Ghetto di case poste dietro il Ristorante. Ho atteso alcuni minuti. Ho visto le due auto ripassare con direzione Borgo-Murata. Ho telefonato a Gendarmeria e Polizia Civile. Ho poi ripreso il cammino per andare al lavoro”.
La Tribuna