San Marino. LA NUOVA FRONTIERA DEI DIRITTI CIVILI …. di Emilio Della Balda

emilio della baldaQuesto è il tema della tavola rotonda aperta da un intervento molto interessante di Stefano Spadoni in rappresentanza di Laboratorio Democratico.

E’ chiaramente un tema molto vasto che non si esaurisce con le unioni omosessuali perché ancora tanti sono i diritti da riconoscere. Ma la proposta di legge per l’istituzione di un Registro delle unioni civili presentata da LabDem è pregevole e, come si poteva prevedere, ha impegnato l’intera serata. E’ un tema divisivo che ha contrapposto due visioni diverse sul riconoscimento dei diritti. La parte conservatrice si è attestata sulle posizioni della tradizione religiosa che sostiene la famiglia composta da maschio e femmina per procreare, pur con qualche timida apertura che va raccolta ed apprezzata. La parte progressista ha sostenuto che la famiglia è una formazione sociale fondata sull’amore, sulla solidarietà, sul rispetto e sulla reciproca assistenza. Non sul sesso.

La contrarietà all’adozione di un figlio di uno della coppia è stata decisa ma molto debole in quanto non si può negare ad un bambino il diritto di avere una famiglia. Su questo problema la parte progressista ha manifestato qualche incertezza e qualche sfumatura diversa. L’avvio del dialogo e del confronto promosso da LabDem è quanto mai opportuno perché il tema dei diritti nel nostro Paese è stato trascurato troppo. Ritengo che da questo confronto sia bene tenere fuori posizioni religiose e ideologiche e che la questione principale sia quella di dare alle coppie omosessuali gli identici diritti delle coppie eterosessuali. L’auspicio è che il dibattito continui e che i cittadini possano intervenire, ma non in tempi residuali dopo le 23!

                                                                     Emilio Della Balda

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