San Marino. La nuova legge sulle Società Benefit va in definitiva approvazione (di David Oddone)

Via libera alla “LEGGE QUADRO IN MATERIA DI SOCIETÀ BENEFIT” che attende la seconda lettura al prossimo Consiglio per essere definitivamente approvata. L’atto normativo, voluto dalla Segreteria Industria, rappresenta un passo importante verso la promozione delle società benefit, ovvero un nuovo paradigma di impresa che non si concentra solo sui profitti, ma mira anche a contribuire al bene comune, operando in modo responsabile, sostenibile e trasparente.

 

La Visione delle Società Benefit

La “LEGGE QUADRO IN MATERIA DI SOCIETÀ BENEFIT” è stata concepita con l’obiettivo di creare un terreno fertile per la proliferazione delle società benefit, un tipo di entità imprenditoriale con finalità sociali ben definite. Mentre il perseguimento del profitto rimane un obiettivo intrinseco per ogni azienda, le società benefit hanno un’agenda più ampia: cercano attivamente di contribuire al benessere della società e dell’ambiente, oltre a generare utili per i propri azionisti.

La chiave di questa legislazione sta nel bilanciare gli interessi finanziari degli azionisti con le preoccupazioni sociali, ambientali e culturali. Tali società sono chiamate a operare con il benessere delle persone, delle comunità, dell’ambiente, dei beni culturali e sociali, delle organizzazioni e degli altri portatori di interesse specificati nel loro DNA aziendale. Ciò rappresenta una sfida, ma anche una grande opportunità per le imprese di ridefinire il loro ruolo nella società, passando da meri creatori di profitti a agenti attivi del cambiamento sociale.

 

Definendo i Termini Chiave

La nuova legge fornisce chiare definizioni per alcuni termini chiave, eliminando l’ambiguità e garantendo un’applicazione coerente delle disposizioni:

Bene Comune: Questo termine indica il perseguimento di uno o più effetti positivi o la riduzione degli effetti negativi su una o più categorie specificate nell’articolo 1 della legge.

Altri Portatori di Interesse: Si riferisce a individui o gruppi che sono direttamente o indirettamente influenzati dalle attività di un’impresa, tra cui dipendenti, clienti, fornitori, finanziatori, creditori, pubblica amministrazione e società civile nel suo insieme.

Standard di Valutazione Esterno: Questi sono i criteri definiti nell’Allegato 1 della legge e devono essere utilizzati obbligatoriamente per valutare l’impatto di un’impresa in termini di bene comune.

Aree di Valutazione: Si riferiscono agli ambiti specifici identificati nell’Allegato 2 della legge, che devono essere inclusi nella valutazione delle attività di bene comune di un’impresa.

 

Le Fondamenta della nuova legge

La legge stabilisce che una società benefit, oltre agli obiettivi aziendali tradizionali, deve esplicitamente indicare gli obiettivi specifici di bene comune che intende perseguire all’interno del suo scopo aziendale. Questo impone una maggiore trasparenza e responsabilità per le società che vogliono adottare questo status.

Le società già esistenti che desiderano abbracciare la nuova filosofia aziendale sono tenute a modificare i loro statuti per rispecchiare i principi della legge. Inoltre, queste società beneficiano della possibilità di includere “Società Benefit” o “SB” nel loro nome, segnalando così al mondo il loro impegno verso uno standard più elevato di responsabilità sociale. L’etichetta può essere utilizzata nelle comunicazioni e nella documentazione rivolte ai terzi.

 

Strumenti per la Responsabilità Sociale

La nuova legge va oltre la semplice definizione di principi e regole. Per incentivare le società a perseguire obiettivi di bene comune, introduce il concetto di “Rating d’Impresa Benefit”. Il sistema di valutazione, gestito dall’Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio, mira a valutare le prestazioni delle società benefit. La certificazione di rating d’impresa benefit sarà rilasciata su richiesta agli operatori economici che dimostrano di avere un impatto positivo sulla società e sull’ambiente.

Inoltre, l’Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio svilupperà linee guida e procedure per l’assegnazione dei rating, nonché per l’ottenimento di crediti agevolati e la partecipazione a gare d’appalto pubbliche. Questo sistema di premialità e penalità incentiverà ulteriormente le società a perseguire obiettivi di bene comune.

 

Incentivi e Vigilanza

La legge prevede anche la definizione di politiche di incentivazione basate sul rating attribuito alle società benefit attraverso un decreto delegato. Ciò assicurerà che le aziende siano motivate a migliorare le proprie prestazioni sociali e ambientali per ottenere vantaggi competitivi contribuendo al contempo al raggiungimento degli obiettivi di politica economica posti a livello nazionale.

Per garantire il rispetto delle disposizioni, l’Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio svolgerà compiti di vigilanza nei limiti delle risorse disponibili, senza aggiungere nuovi oneri significativi per le società monitorate. Ciò garantirà che le società benefit rispettino gli obblighi imposti dalla legge e agiscano in modo coerente con gli standard di bene comune.

 

Oltre la Legge Quadro

La “LEGGE QUADRO IN MATERIA DI SOCIETÀ BENEFIT” è stata progettata come un quadro flessibile che può adattarsi all’evoluzione del mercato e delle esigenze della società. La sua implementazione aprirà la strada a una nuova era per l’imprenditoria a San Marino, con un focus rinnovato sul benessere collettivo e sulla sostenibilità.

In conclusione, San Marino sta dimostrando di essere all’avanguardia nell’ambito delle società benefit, aprendo la strada per imprese che vogliono fare la differenza non solo nei bilanci finanziari, ma anche nella società e nell’ambiente. La “LEGGE QUADRO IN MATERIA DI SOCIETÀ BENEFIT” rappresenta benissimo un primo passo verso una comunità imprenditoriale più responsabile e consapevole.

 

Così il Segretario Industria, Fabio Righi

“La norma rappresenta di certo uno strumento importante che potrà fornire elementi di maggiore competitività internazionale al sistema imprenditoriale tenuto anche conto dell’importanze che oggi i sistemi nazionali riservano alle imprese che con i loro processi contribuiscono al successo rispetto alle sfide globali che il mondo ha innanzi come quella ecologica e digitale. Circostanza certificata dal modello di società benefit che per tale ragione è già oggi considerata la società del futuro retta da una rinnovata cultura imprenditoriale”.

 

David Oddone

(La Serenissima)