Ci sono forme d’arte profondamente innamorate dello sport, perfetto veicolo di apprendimento del significato di bellezza.
Cosi? a Tirana la presentazione del progetto dell’arena Kombetare, il nuovo stadio nazionale (da cinquanta milioni di euro), ha aperto una nuova stagione per la capitale dell’Albania che si prepara a ridisegnare la propria urbanistica. Il progetto ha gia? attirato dall’Italia una grande ondata di imprenditori, tecnici e architetti che attraversano l’Adriatico convinti di trovare una nuova opportunita?.
Del resto i committenti occorre trovarli all’estero, in Italia da tempo le opere pubbliche sono ferme. Quelli che si muovono sono ventimila lavoratori e seicento imprese, numeri non trascurabili se si considera che gli albanesi sono meno di tre milioni. E tuttavia quella che potrebbe sembrare un’invasio- ne non viene affatto giudicata tale, non suscita all’interno del Paese, alcun allarme xenofobo.
Il premier Edi Rama ha di recente dichiarato che “in Albania non ci sono tasse superiori al 15 per cento, che servono competenze, oltre che investitori”. Una filosofia che ha dato i suoi frutti dato che in Albania il tasso di crescita e? stimato del 3,5 annuo. Il che sta a dire che l’atteggiamento di chiusura non paga e che arroccarsi all’interno dei propri confini serve a poco. Ogni Stato dovrebbe prendere coscienza che per crescere occorre fare esattamente il contrario: importando investitori e competenze. Da questo ovviamente San Marino non e? escluso, tante volte lo abbiamo scritto chiedendo a gran voce l’arrivo di investitori esteri e la costruzione di opere pubbliche tra cui uno stadio.
Simbolicamente proprio dal progetto del nuovo stadio parte l’apertura dell’Albania al resto del mondo che da li? conta di giocare la sua prima partita con la globalizzazione. Non a caso il presidente Edi Rama fu un tempo nella nazionale di basket e poi ministro dello Sport. Sport che in questo caso si conferma portatore sano non solo di emozioni ma anche di opportunita? alla portata di tutti. Basti sapere che la societa? di costruzioni che finanzia ed esegue i lavori e? una delle maggiori del Paese e che il suo fondatore, settimo nella classifica degli albanesi piu? ricchi, all’epoca del comunismo faceva il fabbro.
L’auspicio e? dunque quello di guardare all’esempio albanese e di trarne uno spunto utile per tornare a crescere anche qui in Repubblica dove di Albania abbiamo sentito parlare a lungo la scorsa settimana nella cornice della rassegna dedicata alle Storie di Successo che martedi? 10 ha visto protagonista la presidente degli industriali in Albania, Maria Cristina Elmi Ferruzzi la quale ci auguriamo abbia acceso nel pubblico presente il grilletto dell’ispirazione.
Stefano Ercolani, Presidente Asset Banca
“LO SPORT E? UN FATTO CULTURALE, LEGATO AL COMPORTAMENTO, E? TRA LE PRIME FORME DI GLOBALIZZAZIONE DEL SENSO ESTETICO: PARLA DAPPERTUTTO LO STESSO LINGUAGGIO E SA SUSCITARE EMOZIONI”.
ALFREDO CALLIGARIS