San Marino. La presentazione degli ATTI del FORUM, il 25 novembre prossimo alle ore 18 nella sala Fondazione San Marino/Cassa di Risparmio

forum-del-dialogo-1024x568La presentazione degli ATTI, il 25 novembre prossimo alle ore 18 nella sala Fondazione San Marino/Cassa di Risparmio concluderà il ciclo degli eventi promossi dal primo FORUM del DIALOGO, tenuto a San Marino il 27 febbraio scorso sul tema specifico “NOI E L’ISLAM”. Come si ricorderà, l’iniziativa ebbe grande successo di pubblico e di relatori esperti di alto livello. Le 15 Associazioni culturali promotrici ne furono molto soddisfatte, tanto che già sono all’opera per la preparazione del 2° FORUM che si terrà nei giorni 3 e 4 Marzo 2017.
La pubblicazione degli ATTI, curata dal prof. Renato Di Nubila, responsabile scientifico del FORUM, è molto attesa e richiesta all’estero e persino dal Consiglio d’Europa che lo scorso 9 novembre a Strasburgo ha tenuto un convegno sul Dialogo e l’Integrazione, durante il quale è stato pubblicamente apprezzato il percorso già avviato da San Marino su questi temi.
Gli Atti che saranno presentati sono l’espressione materiale della scelta fatta di un Forum – e non quella di un Festival – per fare della manifestazione sammarinese un luogo di riflessione e di studio rigoroso e documentato. Per questo il volume degli ATTI propone tutti gli interventi , sia dei relatori che dei testimonial, venuti sul Titano per la prima edizione. Ci sono, in particolare, dei contributi di particolare interesse scientifico, anche più ricchi e documentati degli interventi fatti a viva voce in sede di convegno. Possiamo ricordare il contributo del Rettore dell’Università Cattolica, il prof. Franco Anelli, sul tema: ”Le istituzioni formative, sedi di conoscenze e luoghi della diversità di esperienze e di culture”. Com’era da aspettarsi, particolarmente problematico quello che scrive il filosofo Massimo Cacciari che s’interroga, con la franchezza che tutti gli riconoscono, sulle non facili possibilità di dialogare con l’Islam: ”E’ inutile nasconderselo – dice Cacciari – la questione non è facile, ma oggi non ci rimane che cercare approcci di dialogo, anche se questo ci chiederà dei costi”.
Un diretto riferimento al tema “Noi e l’Islam” viene dall’intervento molto documentato sul piano storico, del prof. Riccardo Redaelli, dell’Università Cattolica su: ”Quale Islam?”. Più possibilista è il presidente musulmano del Ucoii, Izzedin Elzir, dicendosi
convinto che con gli Islamici moderati un dialogo sia possibile , fino a costruire insieme una convivenza civile rispettosa delle leggi del Paese che li ospita e condannando decisamente il terrorismo e quanti usano la religione per motivi ideologici e di aggressione. Meritano attenzione gli altri interventi, fra i quali quello dell’Egiziano prof. Farouk e del Vescovo mons. Andrea Turazzi, del quale è riportato anche un secondo prezioso contributo presentato per la manifestazione “Le lacrime di Dio. Ebrei Cristiani e Islamici in dialogo”, promosso dal Direttore degli Istituti Culturali, Paolo Rondelli. A questa manifestazione appartiene anche lo scritto ricco di riflessioni– gentilmente autorizzato – del presidente della Coreis musulmana di Milano, Shykh ‘Abd al Wahid Pallavicini. Negli Atti, infatti, sono riportati anche gli interventi per le iniziative volute post Forum, a maggio, in città e a Chiesanuova. Il primo con la partecipazione del prof.Pier Paolo Parma, dell’Università di Urbino, in un apprezzatissimo intervento su “Le radici storiche dell’Islam politico”; il secondo con il dott. Enrico Bertoni, direttore del Museo interreligioso di Bertinoro che, tra l’altro, nel riportare le attività di comune lavoro svolte a Bertinoro, ha ricordato che la colonna dell’Ospitalità della sua città è dono generoso della nostra Repubblica. Come dire: dalla città della Libertà alla città dell’Accoglienza. Uno dei momenti più emozionanti di vero Dialogo è venuto dalle testimonianze di esperienze vissute portate al convegno, come l’associazione sammarinese musulmana AN Nur e le associazioni Salam e Umat di Taranto. Dai loro rappresentanti molto caloroso è stato l’invito a non farsi spaventare dagli echi di violenza e di terrorismo che giungono dal medio-oriente, ma di mettere alla prova la sincerità della volontà di dialogo con gesti concreti di rispetto e di accoglienza reciproca.
Dato il numero limitato delle copie, è stato pensato di aggiungere in fondo al testo il QRCORE per leggere la pubblicazione on line.
Infine, un grazie tutto particolare vada agli Enti, come SUMS, Fondazione San Marino, Diocesi, Bac e Comites che con il loro contributo hanno reso possibile la pubblicazione di questi interessanti documenti.