A San Marino la prima edizione del FORUM DEL DIALOGO

islamici a milanoIn tempi così turbolenti, colpisce l’espressione del sociologo e filosofo polacco Zygmunt Bauman:”Nel nostro mondo culture e fedi diverse sono venute a contatto come mai prima accadeva. Le scelte possibili oggi sono solo due: combattersi o parlarsi, fare guerra o aprire un dialogo”. Espressione cui fa eco l’appello recente di Papa Francesco: “Dialogo a tutti i costi!… per fare la pace oggi ci vuole molto più coraggio che fare la guerra”. Un folto gruppo di Associazioni Sammarinesi ha preso  sul serio questi inviti pressanti ed ha pensato di avviare sul Titano un’iniziativa del tutto inedita: Il FORUM del DIALOGO. Dopo quasi un anno di preparativi e di contatti, sabato 27 febbraio,  parte la prima edizione e subito con un tema molto impegnativo: Noi e l’ISLAM. Alle prime esitazioni  – visti gli  ultimi  eventi  terroristici  – hanno fatto seguito subito molti consensi a cominciare dall’Alto Patrocinio della Reggenza, delle Segreterie agli Esteri, al Turismo, alla Cultura e di tutte le nove Giunte di Castello. Ma molti altri segnali di incoraggiamento sono giunti da fuori territorio sammarinese.

L’iniziativa si presenta subito di alto livello culturale con la partecipazione del Rettore della Università Cattolica, prof. Franco Anelli, del filosofo Massimo Cacciari, del Presidente Nazionale delle Comunità Islamiche Italiane(Ucoii), Izzeddin Elzir, dello storico islamista Riccardo Redaelli, del professore Wael Farouk, egiziano e di religione musulmana, vice presidente del Meeting del Cairo. Particolarmente apprezzata la convinta adesione del nostro Vescovo  mons. Andrea Turazzi che parteciperà direttamente ai lavori del Forum.

Il tutto si svolge secondo un itinerario studiato e tracciato dal prof.Renato Di Nubila, dell’Università di Padova, che aprirà i lavori illustrando il significato del FORUM e l’attualità del Dialogo come modalità voluta e cercata per conoscersi meglio, in una società globale in cui le diversità vanno emergendo, chiedendo riconoscimento e rispetto. Un Forum voluto a San Marino dalle 15 Associazioni promotrici, come  scelta che ben si armonizzi con la vocazione storica di questo piccolo Paese che ripudia la guerra ed è disposto sempre ad adoperarsi per la pace tra i popoli. Per l’occasione, appunto,  si vorrebbe candidare San Marino a “crocevia internazionale” di dialogo culturale, religioso, sociale e di incontro fra le diversità che segnano i nostri tempi.

A offrire motivi di incoraggiamento  per un Dialogo, come azione possibile, arriveranno sul Titano  alcuni gruppi di testimoni e di esperienze vissute di scambio e di reciproco aiuto: il Museo interreligioso di Bertinoro con il Direttore Enrico Bertoni, l’Associazione islamica sammarinese “ al Nur” con Cristina Mercadini e Marisa Iannucci;  le Associazioni Salam  e UMAT di Taranto con Simona Fernandez e Hassen Chiha, tutti impegnati in situazioni non sempre facili, ma operatori convinti ad aprire brecce di Dialogo costruttivo. A questo obiettivo infatti è dedicata l’ultima parte del Forum sul tema: Come incoraggiare il dialogo oggi?

Ci sarà il Vescovo Turazzi con i relatori del mattino e il giovane Wael Farouq, visiting professor in questi mesi presso la Cattolica di Milano. Il Forum nella sua prima edizione si svolgerà presso la sala della Fondazione San Marino, Palazzo SUMS (Via G.B.Belluzzi,1- Città) e quest’anno sotto la titolarità della SUMS Femminile, presieduta dalla prof.Fausta Morganti. Ogni anno  infatti un’Associazione Sammarinese assumerà la conduzione del Forum del Dialogo e inviterà le numerose altre associazioni a fare lavoro di squadra e a mettere insieme idee e impegno per un obiettivo comune  e di così profondo significato. E’  come puntare ad un obiettivo non sempre facile sul Titano che, nel dialogo anche interno, può ritrovare la grande vitalità di questi “mondi vitali” esistenti a San Marino. Il Forum diventa così anche una buona scuola di formazione associativa.

FORUM DEL DIALOGO: “Dialogare ad ogni costo”, ripete spesso Papa Francesco

Dialogare ad ogni costo? In tempi come questi ,segnati dal rumore di guerre vicine e lontane, la parola DIALOGO sembra un termine sbiadito e fuori moda. Eppure a San Marino non si vuole cancellare questa espressione dalle prospettive che un piccolo Stato può augurare alla società in cui viviamo. Con  questo spirito 15 Associazioni culturali  il 27 febbraio prossimo, nella sala SUMS, inaugurano la prima edizione del FORUM DEL DIALOGO, con l’ambizione di fare di San Marino “il crocevia internazionale” del dialogo sociale, religioso, culturale. E si parte con un tema oggi di grande, e per certi aspetti, drammatica attualità: NOI e l’ISLAM.

Per aprire e avviare questo discorso , senza pregiudizi e senza illusioni, sono stati chiamati sul Titano studiosi ed esperti  di diverse scuole di pensiero, dal Rettore dell’Università Cattolica, Franco Anelli, al filosofo Massimo Cacciari, al Presidente Nazionale delle Comunità Islamiche(Ucoii) Izzeddin Elzir, allo storico esperto di questioni mediorientali, Riccardo Redaelli e all’egiziano Wael Farouq,   musulmano e vice presidente del Meeting del Cairo.

Sarà il prof. Renato Di Nubila, dell’Università di Padova, a spiegare il significato del Forum e il senso del dialogo oggi  per il Titano, come attività voluta e ricercata per imparare a conoscersi reciprocamente, ad abbattere pregiudizi , a studiare forme di possibile incontro e collaborazione su alcuni aspetti della vita organizzata .E tutto questo senza  esigere che l’altro rinneghi la propria identità. E’ proprio questo, infatti, il nodo che rende  il dialogo un’operazione  difficile, ma  in grado di coltivare rispetto reciproco e ascolto capace  di stabilire relazioni.

E possibile oggi questo tra Noi e l’Islam? Sarà il filosofo Massimo Cacciari ad affrontare questo interrogativo con la capacità argomentativa che tutti gli riconoscono.  Così come sarà interessante ascoltare  il Rettore dell’Università Cattolica, prof.Franco Anelli,  sui luoghi già sedi di dialogo, come avviene nella istituzioni educative e formative , dove la presenza multietnica e multiculturale è già realtà vissuta con risultati interessanti, ma anche  con quotidiane difficoltà.

Eppure in questa azione coraggiosa nel cercare il dialogo, il confronto con l’ISLAM oggi  pone molti problemi a causa del frastagliatissimo mondo islamico e delle sue numerose manifestazioni, tra fondamentalismo violento e moderazione equilibrata di integrazione e di collaborazione. Lo farà capire il prof.Riccardo Redaelli che cercherà di rispondere alla domanda di fondo: Quale Islam? E’ una risposta  tanto attesa in questi giorni in cui assistiamo a fatti sconcertanti di terrorismo , ma anche a coraggiosa presa di distanza da questi gesti violenti e criminali.

Ci proverà il presidente Nazionale delle Comunità Islamiche Italiane(Ucoii),Izzeddin Elzir a farci capire la situazione e a dichiarare la volontà di dialogare per arrivare a conoscersi meglio per trovare insieme  un equilibrio di convivenza  e di integrazione: “Non si dialoga per convincere, ma prima di tutto per ascoltarsi e prendersi sul serio”, scriveva già nel 1452 il filosofo umanista Nicolò Cusano .

La mattinata del Forum sarà dunque  incentrata sugli aspetti cruciali  del  rapporto Noi e l’ISLAM.

Nel pomeriggio sarà la volta di alcune testimonianze, provenienti da Regioni diverse,  con esperienze di dialogo già avviato e  pronte a  far presente che “ dialogare è possibile…!”.

A tirare le conclusioni sarà l’ultimo forum, cui si aggiungerà con dichiarata  disponibilità il Vescovo di San Marino Montefeltro, Mons. Andrea Turazzi, il quale con gli altri esperti, vorrà tracciare un sentiero più pastorale e operativo  su “Come incoraggiare il dialogo oggi, tra le persone vicine e tra le diversità emergenti?” Ci sarà con  lui il prof.Waele Farouq,  musulmano del Cairo, insieme ad alcuni relatori del mattino.

3° COMUNICATO sul FORUM DEL DIALOGO – (San Marino, sabato 27 febbraio 2016)

E’ tutto pronto sul Titano per la giornata attesa da molti per la prima edizione del FORUM del DIALOGO che si terrà presso la Sala del Palazzo  SUMS. E’ il volontariato di ben 15 Associazioni culturali ed il contributo multiforme di Istituzioni, Enti, aziende e semplici privati che garantisce la buona riuscita di questo evento nuovo ed inedito, tra le tante manifestazioni culturali che si si svolgono ogni anno a San Marino. Molti pure i consensi che giungono  da fuori territorio con l’assicurazione della partecipazione di persone che vengono da diverse regioni, dalla Sicilia, dalle Puglie, dal Veneto, dal Trentino. Merita un riferimento il gruppetto di testimoni  di esperienze che viene da Taranto, come chi viene da Faenza e da Ferrara a raccontare che pur tra mille difficoltà, l’esperienza del dialogo è possibile ed è anche gratificante. Altrettanto generoso il concorso di enti donatori dell’ospitalità dei nostri relatori, insieme ai numerosi sponsor che nella misura concessa dalla crisi che viviamo hanno dato un segno – per quanto minimo  – di partecipazione e di sostegno. Gli stessi Capitani Reggenti che hanno avuto la cortesia di ricevere gli organizzatori hanno apprezzato il tema,  l’attualità dell’evento, lo spirito di squadra, complimentandosi  per la presenza di illustri relatori, provenienti da diverse scuole di pensiero, alcuni dei quali per la prima volta a San Marino. Sarà la prof. Fausta Morganti, presidente della SUMS femminile, quest’anno titolare del FORUM( nei prossimi anni ci sarà un turno di presidenza tra le Associazioni promotrici) ad aprire i lavori, cui seguirà un breve saluto delle Istituzioni. La mattinata  si presenta molto densa di contributi di studio e di riflessione sul significato del Dialogo oggi. Su questo tema ci sarà l’intervento del prof. Renato Di Nubila, dell’Università di Padova e ormai cittadino sammarinese, ideatore e costruttore del programma del Forum. Di Nubila illustrerà il significato del Dialogo, in questi tempi di grave contingenza  e la candidatura di San Marino a “crocevia di dialogo”. Sarà poi il Rettore della Università Cattolica, prof. Franco Anelli a ricordare i luoghi  educativi e formativi  -come scuole e università –  che già praticano  una buona convivenza  e un coraggioso dialogo interculturale in tempi di tanta diversità. Ma davanti  all’Islam già globalizzato e articolato in gruppi e fazioni diverse, si pone il problema di individuare con chi dialogare e con quali prospettive. Il prof. Riccardo Redaelli, storico ed esperto di geopolitica delle istituzioni del Medio Oriente ad affrontare il tema : Quale Islam? Tutto questo per preparare il discorso che  il filosofo Massimo Cacciari svolgerà sul tema del FORUM.: Noi e l’ISLAM. C’è molta attesa per questo intervento e sul contributo che porterà il Presidente delle Comunità Islamiche Italiane (Cuoii), Izzedin Elzir, per ribadire la necessità di dialogare oggi  per imparare a conoscersi meglio. Il dott. Elzir porta avanti una linea di grande moderazione tra gli aderenti al Cuoii e proprio in questi giorni è riuscito da far accettare il protocollo di accordo sull’uso della doppia lingua nei sermoni degli Imam nelle moschee. Il pomeriggio del Forum sarà segnato dal contributo dei testimoni e delle esperienze che già vivono momenti di dialogo, provenienti da diverse parti . Alcuni momenti di musica islamica segneranno gli stacchi da un passaggio all’altro e prima dell’ultimo forum conclusivo su “Come incoraggiare oggi il dialogo?” Insieme al Vescovo Mons.Turazzi, i relatori del mattina affronteranno questo parte di indicazioni operative.