San Marino. La prima sentenza relativa alla vicenda Podeschi-Baruca. Lunedì riprenderà il processo al vice brigadiere Mirco Mazzocchi accusato di favoreggiamento.

Carcere dei CappucciniAvrebbe favorito le comunicazioni tra i due detenuti in isolamento.

Lunedì riprende il processo al vice brigadiere Mirco Mazzocchi accusato di favoreggiamento nei confronti di Claudio Podeschi e Biljana Baruca detenuti in isolamento ai Cappuccini. Mirco Mazzocchi in servizio come agente di custodia avrebbe secondo l’accusa facilitato uno scambio di battute tra i due.

Questo grazie alla fornitura di radio ricetrasmittenti. Il gendarme ha sostenuto che avrebbe fornito a Podeschi solo un carica batterie per rasoio elettrico.

Dalle immagini Tv interne non è chiaro di quale oggetto si trattasse. Questo accadeva il primo di agosto. Data importante nell’economia processuale perché il principale teste di accusa (il detenuto Claudio Raschi) proprio il giorno dopo fu assegnato ai servizi sociali, quindi scarcerato.

Raschi affermò all’inquirente che Mazzocchi diede a Podeschi un telefonino.

Una dichiarazione totalmente ritratta il 4 marzo scorso nel corso della prima udienza del processo con il vice brigadiere Mazzocchi imputato, appunto, di favoreggiamento.

La motivazione della sua prima (e smentita e giurata) dichiarazione che

se non avesse accontentato (almeno questa la sua impressione) l’inqui- rente poteva rischiare che saltasse, per i due anni di pena che ancora gli mancano da espiare, l’affidamento ai servizi sociali.

Una dichiarazione molto pesante per via dell’autoaccusa di “falsa testimonianza” tanto che il Procu-

da sopra il tessuto dei pantaloni. Un gesto inequivocabile secondo i presenti che è durato per circa un minuto. E lunedì pomeriggio il pro- cesso che si presenta interessante per più motivi. Uno, se l’imputato si presentasse con un certificato medico che attesta una malattia cutanea che provoca forti pruriti? Ne esistono a bizzeffe.

Tutte con un esito preciso: infatti il prurito è un sintomo che può causare un significativo fastidio; se intenso, provoca il riflesso o il desi- derio irrefrenabile di grattarsi

Ieri, tra l’altro, nei corridoii del Tribunale qualcuno si è chiesto: il procuratore del Fisco Roberto Cesarini si

è riservato di denunciare Claudio Raschi al termine del processo Mirco Mazzocchi. Claudio Raschi rischia fino a tre anni di carcere.

Lunedì i riflettori saranno puntati sul gendarme che ha già trascorso 64 giorni di carcere cautelare.

GianMaria Fuiano, La Tribuna