Il vescovo della diocesi San Marino – Montefeltro, tramite la televisione statale sammarinese sussurra alle coscienze sullo sfondo della questione morale. Paventando il rischio del “disinteresse da parte dei giovani nell’impegno al bene comune”.
“La mia prima preoccupazione è se ognuno si chieda e se è attento a quello che succede nella propria città e nei dintorni -afferma il vescovo- interessarsi dal latino significa partecipare”.
Poi Turazzi cita don Milani: “Sortire dai problemi da soli è egoismo, sortirne insieme è la politica”. Turazzi la pensa così: la politica è bene comune.
“Il rischio più grande che vedo -prosegue il vescovo intervistato da Sonia Tura (che suggerisce verso la fine ndr) – è che la questione morale di questi giorni crei ancora più disinteresse nei giovani di intrascendere questa vocazione e il servizio al bene comune”.
E prosegue: “La parola importante da considerare è perdono, un perdono anzitutto verso se stessi. Autoperdono significa riconoscere dove abbiamo sbagliato. Ma non è dare un colpo di spugna. E’ prendere atto della propria debolezza e di quella altrui”.
Ma questo non annulla la medicina della punizione. “Non può essere una vendetta -conclude Turazzi- ma è un’applicazione della giustizia”.