San Marino. La realtà sammarinese protagonista dell’ON Air Festival pelermitano: A Lea Gavino il “Premio Marlù per il sociale”

Palermo, 3 giugno 2025 – Si è appena conclusa la seconda edizione dell’ON AIR Festival, evento culturale che intreccia il linguaggio delle serie TV e del cinema con le grandi tematiche sociali contemporanee. Anche quest’anno, Marlù, marchio di gioielli da sempre sensibile alle cause sociali, ha rinnovato il proprio impegno come main partner, consolidando il legame con i valori portanti della manifestazione.

Luca Argentero e Vittoria Puccini

Dal 30 maggio al 1° giugno, il suggestivo Palazzo dei Normanni a Palermo ha ospitato intense giornate di incontri, talk e testimonianze con i protagonisti del mondo televisivo, cinematografico e con realtà impegnate nel sociale: un’opportunità per riflettere su temi di grande attualità come l’uguaglianza di genere, la diversità, la giustizia sociale, l’ambiente e il ruolo trasformativo dell’arte.

Questa edizione del Festival è stata l’occasione per raccontare il valore del progetto Marlù RicaricAmore. In questo contesto Marta Fabbri – Co-founder e Marketing&Communication Director di Marlù – ha premiato Lea Gavino – giovane talento emergente del cinema italiano – con il Premio Marlù per il Sociale, un riconoscimento speciale per la sua capacità di dare voce, attraverso i ruoli interpretati, a storie di coraggio, denuncia e consapevolezza sociale.

L’attrice, nota per i suoi ruoli in Skam Italia, L’Ombra di Caravaggio di Michele Placido, Dieci Minuti di Maria Sole Tognazzi e Una Storia Nera di Leonardo D’Agostini, nel ricevere il premio ha commentato: «Tengo moltissimo a questo premio perchè guardando indietro, ripensando a tutti i ruoli che ho avuto la fortuna di interpretare, mi rendo conto che mi riconosco pienamente nei valori e nelle caratteristiche dei personaggi che ho portato sullo schermo: donne complesse, fragili ma determinate, che attraverso la loro storia danno voce a battaglie di inclusione, consapevolezza e cambiamento.»

Marta Fabbri premia Lea Gavino con il “Premio Marlù per il Sociale”

Consegnando il riconoscimento, che include un contributo simbolico destinato a supportare cause sociali, Marta Fabbri ha sottolineando il significato del premio: «Con questo premio vogliamo riconoscere e dare valore a chi, attraverso l’arte e la comunicazione, contribuisce a costruire una società più consapevole e solidale. Abbiamo scelto Lea Gavino per la sua sensibilità e per il suo impegno. Vedere giovani come lei utilizzare il proprio talento per dare voce a storie di coraggio e inclusione ci ispira profondamente. Marlù ritiene che ogni gesto, anche il più piccolo, possa contribuire a fare la differenza e l’obiettivo del nostro progetto RicaricAmore è quello di diffondere messaggi di amore, speranza e solidarietà.»

L’iniziativa, infatti, si inserisce nel più ampio panorama di attività che Marlù porta avanti da anni nell’ambito della responsabilità sociale, promuovendo con coerenza valori autentici e azioni concrete a favore delle nuove generazioni e delle comunità più fragili, collaborando attivamente con numerose associazioni su tutto il territorio nazionale e nella Repubblica di San Marino.

Tra i momenti più significativi delle tre giornate di Festival, gli interventi di alcuni tra i protagonisti più amati e impegnati della scena attoriale italiana che, nel segno del messaggio Keep Dreaming, hanno condiviso le proprie “regole d’oro” per continuare a credere nei sogni.

Per Luca Argentero: «L’unico modo per tenere viva la fiammella dei sogni è il coraggio. Coraggio di fare il salto oltre le cose che ti sembrano facili, affrontarle con entusiasmo e provarci. Ho uno spettacolo a teatro in cui mi chiedo “È questa la vita che sognavo da bambino?”. La risposta è: “molto meglio”.»

Vittoria Puccini ha ricordato come il sogno sia la tematica centrale del film in prossima uscita che la vede protagonista «Incanto è proprio una favola per bambini sul sogno, che però piace e fa divertire anche gli adulti. Ed il tema è proprio questo: l’importanza di non smettere mai di sognare, perché solo attraverso il sogno si continua ad essere vivi. Il sogno ci rende vivi, ci rende appunto aperti al futuro.»

«Siamo qui per creare un momento autentico di ascolto, dialogo e condivisione perché crediamo che Il linguaggio sia uno strumento potente ed è proprio nella consapevolezza del suo uso che risiede la vera responsabilità» ha commentato Marta Fabbri a margine degli incontri che sono proseguiti per tutte tre le giornate e che hanno rivelato quanto il tema proposto da Marlù fosse sentito da tutti gli ospiti.

Per molti degli altri attori intervenuti il sogno è una forza interiore fondamentale, collegata all’inconscio, alla fantasia e alla crescita personale: Rosa Diletta Rossi, lo associa a una parte nascosta di sé che chiede attenzione e connessione, Romana Maggiora Vergano, lo vede come il dialogo con il bambino interiore, simbolo di libertà, gioco e capacità di liberarsi dalle zavorre della vita, Adriano Moretti parla di sogno come di un percorso personale, dove l’obiettivo non è la perfezione ma l’autenticità, Giovanni Nasta lo lega al processo creativo, perché un’idea, anche se non si realizza, contribuisce alla crescita e all’esplorazione personale.

“ON AIR Festival” è stato organizzato e diretto da Simona Gobbi e realizzato in sinergia con la Fondazione Federico II e patrocinato dall’Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana.

Comunicato stampa