Nel primo discorso in Aula del semestre, Bronzetti e Righi puntano su dialogo istituzionale, centralità del Parlamento e rilancio del patto con i cittadini. Tra le priorità: UE, giovani, ambiente e giustizia sociale.
Con l’avvio della sessione consiliare di aprile, i nuovi Capitani Reggenti Denise Bronzetti e Italo Righi hanno pronunciato il tradizionale discorso d’apertura davanti al Consiglio Grande e Generale, tracciando le priorità per i prossimi sei mesi. Un intervento ampio e articolato, che ha toccato punti cruciali della vita politica e istituzionale del Paese, tra inviti al confronto costruttivo, sollecitazioni alla riforma delle regole parlamentari e una forte attenzione alle sfide interne e internazionali che attendono la Repubblica.
Le richieste alla politica: più sobrietà e responsabilità
Al centro del discorso l’invito rivolto a tutti i membri dell’Aula ad agire con coscienza istituzionale, limitando eccessi verbali, tempi inutili e derive che rischiano di alimentare la disaffezione dei cittadini. I Reggenti hanno sottolineato l’urgenza di garantire lavori consiliari efficienti ma anche fondati sul confronto reale e rispettoso, chiedendo una gestione più efficace del tempo e un uso più consapevole degli strumenti legislativi.
Un Parlamento centrale, da riformare
La Reggenza ha richiamato la necessità di ripensare le regole che governano l’attività parlamentare, invitando la Commissione per le Riforme Istituzionali a lavorare con impegno. È stato ribadito che il Consiglio Grande e Generale deve restare il centro decisionale della Repubblica, anche nel rapporto con il Congresso di Stato, cui è stato chiesto di garantire tempi adeguati per l’esame degli atti fondamentali.
Focus sulle sfide strategiche
Tra le priorità evidenziate:
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Accordo di Associazione con l’Unione Europea: definito una svolta storica, per cui viene chiesto un coinvolgimento ampio e trasversale della società.
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Politiche giovanili: necessarie iniziative concrete per offrire ai giovani percorsi di vita e lavoro stabili, anche sul piano culturale e sociale.
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Declino demografico: servono politiche di sostegno alla genitorialità, alla scuola e ai servizi.
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Transizione ecologica: va accelerata, per garantire sostenibilità e responsabilità verso le generazioni future.
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Economia e artigianato: vanno rafforzati e tutelati, con attenzione anche alle microimprese e alle professionalità locali.
Legalità, informazione, diritti
Ampio spazio è stato dedicato ai temi della legalità, della giustizia e della trasparenza. È stato ribadito il valore dell’autonomia della Magistratura e l’importanza del Collegio Garante. Ai media è stata riconosciuta una funzione strategica nella costruzione di una cittadinanza consapevole, con l’auspicio che l’informazione sia libera, professionale e rispettosa della deontologia.
Coesione sociale e diritti: anziani, disabilità, famiglie
La Reggenza ha messo al centro anche i bisogni delle fasce più deboli, con un appello a rafforzare le politiche di sostegno per anziani, disabili, famiglie in difficoltà. È stato sottolineato il ruolo prezioso dei servizi sociali e del volontariato, considerati risorse indispensabili per la coesione della Repubblica.
Lo sguardo internazionale: EXPO e Giochi dei Piccoli Stati
Nel semestre appena iniziato, i Reggenti rappresenteranno la Repubblica in due importanti eventi esteri: EXPO 2025 a Osaka e la cerimonia d’apertura dei Giochi dei Piccoli Stati ad Andorra. Occasioni in cui San Marino potrà esprimere le sue peculiarità istituzionali, culturali e identitarie sulla scena internazionale.
Un invito all’unità e all’esempio
Il discorso si è concluso con un appello all’unità e alla responsabilità collettiva: superare divisioni sterili, affrontare le sfide con coraggio e rinnovare il patto di fiducia tra istituzioni e cittadini, nella consapevolezza del valore della democrazia sammarinese.
Ecco di seguito l’intervento nella sua interezza: