
Il ciclista professionista italiano di 21 anni ,residente a San Marino, Antonio Tiberi ha sparato con una carabina ad aria compressa e ucciso un gatto che stava passando sotto la finestra dell’appartamento del ministro del Turismo e delle Poste di San Marino, che aveva adottato l’animale.
Il ciclista è stato condannato dal giudice a pagare una multa di 4.000 euro, ma ci sono state richieste anche da parte dei lettori sammarinesi di revocargli immediatamente la residenza.
Tale revoca, secondo nostre informazioni, sarà al vaglio del Congresso già da lunedì prossimo.
La vicenda ha suscitato dibattiti sulla legge delle “residenze atipiche” di San Marino, che attrae molti atleti per le tasse agevolate. Il segretario Pedini ha criticato la multa come troppo lieve e ha sostenuto la revoca della residenza del ciclista. La condanna è stata emessa sulla base del codice penale di San Marino, che punisce la crudeltà o la morte degli animali con una multa o l’arresto di secondo grado.
Molti cittadini sammarinesi hanno manifestato il desiderio di vedere l’autore di questo odioso reato punito con un arresto vero e proprio anziché con una multa, come dimostrano i numerosi messaggi ricevuti in merito. L’episodio accaduto è estremamente riprovevole e non ammette giustificazioni.
È necessario inoltre adottare un controllo più rigoroso per l’accesso a TUTTE residenze, non solo a quelle avute per meriti sportivi, e stabilire un periodo di prova per TUTTE dove si possa valutare il comportamento di queste persone nella società sammarinese. Solo con un giudizio positivo, dopo un periodo di tempo congruo, concedere poi la residenza definitiva.
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