Riceviamo e pubblichiamo
Orribili favelle, parole di dolore, accenti d’ira, facevano un tumulto, il qual s’aggira che dell’invidia riempie il pover cuor del redattore
e a cercar nelle tasche di patrimonio a far di tutto, per un tozzo di pane, del grano, della farina per sopravviver nel reame.
Povero lui, a goder della sofferenza altrui …
A prender ordini sempre da lui, che non più guarda dall’alto, perché genuflesso alla carità ribalto la morale, l’etica e il patriottismo
in pane, denari e anche affarismo.
Alla fine dica a coloro cui serve.
Che dar ai sammarinesi, plebei, avrei riserve
Alle elezioni dobbiam arrivare
Che molti han cose da raccontare
A quel momento faremo i conti
Con tutte le ovazione dai tre monti.
“Il Poeta Maledetto”