“La realizzazione del collegamento – spiega in una nota la signora Fabbri -, va fatta rientrare nel progetto complessivo dell’infrastuttura Fano-Grosseto, che, dopo un trascorso lunghissimo e difficile è tornata una priorità con il governo Renzi”.
Le tre Regioni interessate (Marche, Toscana e Umbria) hanno costituito con Anas una società ad hoc, Centralia, per realizzare il progetto da 4 miliardi di euro, che dovrebbe essere pronto entro la fine dell’anno, mentre la dead line dei lavori è fissata per il 2021″. “Certo” – prosegue la senatrice -. Ci saranno da superare i problemi legati al pedaggio, ma non si possono fermare i progetti per un opposizione preventiva, occorre trovare il modo di non impattare sulla po- polazione”.
Dello stesso avviso Michele Maiani, presidente della comunità montana del Montefeltro, anche lui ospite di Osla. “San Marino deve tornare a crescere, è funzionale per il nostro territorio e il Titano deve essere parte attiva del progetto per il collegamento con Lunano: in tutto 23 chilometri, di cui 1,2 di viadotti e 11 di gallerie, per un costo totale di 470 milioni di euro. Da questo punto di vista San Marino intende fare la sua – prosegue Maiani-.
C’è l’impegno a mettere il tema sul piatto del prossimo incontro tra i due governi, mentre in settembre dovrebbe essere presentato il progetto” conclude il presidente. I rapporti bilaterali si migliorano se il Titano fa i compiti a casa e torna a crescere e a produrre ricchezza. (….) San Marino Oggi