San Marino. La Serenissima: ”Caso vaccini: l’Iss apre un’inchiesta”

Direttore Generale ISS Dott.ssa Bruschi

Il procedimento aperto per capire se è vero, quanto denunciato nella interpellanza firmata da Denise Bronzetti, dai fratelli Berti e da Giacomo Simoncini, sta riservando sorprese che ovviamente restano tutte da verificare, ma che, se confermate fanno tremare i vertici delle dirigenze di alcuni servizi.

Un segnale forte, anche se non pienamente chiaro, emerge dalla lettura attenta dell’interpellanza che richiama più volte l’attenzione sulla somministrazione dei vaccini Pfizer, quelli riservati alle persone più anziane o con patologie gravi.

Nel primo capoverso l’interpellanza chiede se “siano state sprecate delle dosi di vaccino Pfizer”.

Nel secondo capoverso si chiede se la somministrazione dei vaccini Pfizer sia avvenuta a soggetti non rientranti nelle categorie indicate come beneficiarie di questo vaccino, infine per la terza volta viene chiesto se in relazione a tali somministrazioni siano state intraprese indagini amministrative ed adottati provvedimenti disciplinari.

L’accusa emerge chiara quando ancora l’interpellanza chiede se sia vero che l’ordine delle prenotazioni sia stato modificato per agevolare congiunti o conoscenti.

Ebbene le indagini sono in corso ed in queste pare particolarmente impegnata il direttore generale dell’Iss, Dott.ssa Bruschi che non nasconde la propria contrarietà rispetto a quanto potrebbero aver commesso dirigenti dei servizi sanitari.

In particolare l’attenzione è rivolta allo stesso referente del piano vaccinale anti Covid, a partire dalla qualità del vaccino che lui stesso avrebbe preferito. Lo scontro fra ‘titani’ ha ripercussioni forti, lo scrivevamo ieri, anche a livello politico, in quanto le componenti che si osteggiano nell’Iss hanno referenti nella maggioranza e nello stesso governo.

La direzione sanitaria ovviamente sostenuta dal Segretario alla Sanità e le dirigenze chiamate in causa invece che trovano sostenitori in via delle Scalette. La tensione è alle stelle e si attende la risposta all’interrogazione del Segretario alla Sanità che ha tempo fino alla prossima riunione del Consiglio Grande e Generale.

Una risposta richiesta a livello orale che anche per ciò segnala che sarà l’aula parlamentare ad essere investita di una questione che non ha solo ripercussioni di natura amministrativa, ma che evolverà in termini politici con effetti imprevedibili. La Serenissima