San Marino. La Serenissima. Fondi pubblici e opere sul territorio: decisioni temporanee per garantire efficienza, non motivo di polemica

Negli ultimi giorni si è tornato a parlare, da parte di un giornale vicino all’opposizione, della riallocazione di alcuni fondi destinati ai servizi cimiteriali e ad altri interventi pubblici.
Facendo un minimo di approfondimento viene fuori che gli spostamenti, che interessano circa 200.000 euro originariamente previsti per la realizzazione di nuovi loculi cimiteriali e anche per altre somme, non erano ancora utilizzabili nell’immediato poiché si attende all’avvio delle gare d’appalto. Quindi per evitare che risorse già disponibili rimanessero ferme, si è quindi scelto di destinarle temporaneamente ad altri interventi, con l’impegno di impiegarle entro la fine dell’anno nei progetti previsti. Quindi quale sarebbe il problema?
I fondi saranno nuovamente collocati nei capitoli di pertinenza una volta completate le procedure amministrative.
Avverto un attivismo sul territorio fra asfalti, avvio di cantiere e opere pubbliche molto importante.
Le polemiche, o meglio il tentativo di polemica, sollevate da alcune testate di opposizione appaiono dunque strumentali e prive di fondamento, perché i fatti raccontano una realtà diversa: quella di una gestione attenta, che privilegia l’efficienza all’immobilismo e che continua a tradurre le risorse pubbliche in opere concrete sul territorio.
In definitiva, più che alle letture di comodo, vale la pena guardare ai risultati: cantieri che si aprono, frane che si mettono in sicurezza, infrastrutture che si riqualificano. È probabilmente questo il motivo per cui certe azioni danno fastidio: perché rappresentano una politica che lavora, e che produce effetti visibili, nell’interesse della comunità. Forse è questo che da fastidio?
Wnd
La Serenissima