San Marino, la sfida dell’innovazione: in Commissione Finanze la legge sulla ‘Sandbox Normativa’ per rendere il Titano su misura di start-up

Una ‘zona franca’ per testare le innovazioni tecnologiche. Giovedì prossimo, 13 novembre, la Commissione Finanze si riunirà in una seduta fiume per l’esame del progetto di legge sulle ‘Sandbox Normative’ che potrebbe dare un forte impulso allo svuiluppo economico della Repubblica. Un provvedimento cruciale, presentato dalla Segreteria di Stato per l’Industria, che mira a rendere San Marino un polo d’attrazione per startup e imprese all’avanguardia.

La convocazione, diffusa oggi dalla presidenza della Commissione guidata da Silvia Cecchetti, fissa una maratona di lavori che impegnerà i commissari dalle 14 fino a mezzanotte a Palazzo Pubblico. Al centro dell’agenda, dopo le comunicazioni di rito, c’è un unico, ma pesantissimo, punto: l’esame in sede referente del progetto di legge ‘Disposizioni in materia di Sandbox Normative’.

Ma cosa significa ‘Sandbox Normativa’? Si tratta, in sostanza, di creare un ambiente giuridico controllato e temporaneo all’interno del quale le imprese, in particolare startup e aziende high-tech, possono sperimentare prodotti e servizi innovativi in deroga alle normative ordinarie. Un ‘recinto di prova’ che permette di testare sul campo nuove tecnologie – dalla finanza digitale all’intelligenza artificiale, fino alla mobilità sostenibile – sotto la vigilanza delle autorità, senza dover attendere lunghe e complesse modifiche legislative.

L’obiettivo del provvedimento, fortemente voluto dalla Segreteria di Stato per l’Industria, guidata dal Segretario di Stato Rossano Fabbri, è chiaro: rendere la Repubblica un ecosistema più agile e competitivo, capace di attrarre capitali e talenti nel settore dell’innovazione. L’introduzione di una sandbox normativa è considerata a livello internazionale uno strumento fondamentale per non frenare lo sviluppo tecnologico con apparati burocratici e legislativi pensati per modelli di business ormai superati.

La seduta di giovedì prossimo rappresenta quindi un primo, fondamentale passaggio istituzionale. Il via libera della Commissione Finanze aprirebbe infatti la strada all’approdo del testo in Aula consiliare per la discussione finale e il voto. Un banco di prova decisivo per la strategia di sviluppo economico e tecnologico che San Marino intende perseguire per il proprio futuro.