San Marino, la sorveglianza vola: la Guardia di Rocca pattuglia i confini con un drone

Tecnologia e sicurezza si incontrano nei cieli di San Marino. La Guardia di Rocca ha messo in campo un nuovo alleato per la vigilanza del territorio: un drone operativo per sorvegliare dall’alto strade, aree sensibili e punti di confine. Un cambio di passo che rende più rapido, discreto e capillare il controllo, con una visione aerea in tempo reale che rafforza il presidio a terra.

Non si tratta di una semplice sperimentazione. Il drone è già stato utilizzato durante una recente operazione di controllo su trasporto merci e persone. Occhi elettronici in volo hanno permesso di monitorare movimenti sospetti, supportare le pattuglie nei posti di blocco e coordinare gli interventi sul territorio con maggiore precisione.

Questa svolta high-tech si inserisce in una strategia più ampia di modernizzazione del corpo, che vede nella formazione e nell’uso intelligente delle nuove tecnologie i pilastri della propria evoluzione. Non a caso, il personale è stato recentemente coinvolto in un corso specialistico a Modena, incentrato sulle frodi legate all’uso del tachigrafo digitale e sull’identificazione di manomissioni nei veicoli commerciali.

La Guardia di Rocca, che opera anche come Polizia di Confine, guarda dunque al futuro senza perdere di vista la propria missione: difendere i confini della Repubblica e garantire sicurezza stradale. E oggi, quel confine è sorvegliato anche dal cielo.