San Marino. La tutela della vita approda in Aula

In Consiglio interessante intervento di Aida Selva (Dc) che ha portato il dibattito sulla difesa della vita. “Le scelte compiute e quelle che si dovranno fare in qualsiasi ambito – afferma il Consigliere -, sono state e devono continuare ad essere volte in primis a tutelare la salute pubblica, a tutelare la vita di tutti. E’ una condizione imprescindibile. Altro aspetto da tenere ben presente è che il nemico che stiamo combattendo, il virus chiamato SARS–CoV-2 di cui non si sospettava neppure l’esistenza fino a quando non si è manifestato, per diversi aspetti è ancora sconosciuto, la comunità scientifica internazionale non è concorde, non ha risposte certe, l’unica certezza è che purtroppo ad oggi i morti nel mondo sono più di 200.000, i contagi circa 3.000.000, le nazioni coinvolte 185 (dati reperiti sul sito internet della Università di Medicina Johns Hopkins e che vengono aggiornati quasi in tempo reale per tutto il giorno) e che farmaci specifici per la cura non ve ne sono e quelli impiegati nei vari protocolli sono in via di sperimentazione e il vaccino è allo studio. Dall’inizio della pandemia la comunità scientifica ha imparato moltissimo sul virus, considerato il breve tempo passato da quando è apparso ma poco rispetto a quello che si vorrebbe. Pertanto le varie osservazioni e le valutazioni che tengono in primaria considerazione gli effetti della pandemia e non la causa sono solo demagogiche ed inopportune perché creano confusione e disorientamento. E non posso e non voglio pensare che siano solo strumentali perché certamente la politica non assolverebbe al proprio compito che è quello di perseguire il bene di tutti, e non vi sono dubbi che il bene più prezioso è la vita”. Prosegue Selva: “Porto nuovamente all’attenzione il lavoro del Comitato Sammarinese di Bioetica che ha redatto documenti che hanno permesso di tutelare proprio i più fragili e i più deboli, mentre le preoccupazioni di diverse nazioni e società scientifiche all’inizio della pandemia sono state quelle di definire aprioristicamente chi dovesse essere rianimato-curato e chi no. In questo ambito siamo stati i primi e ne possiamo andare fieri, il Comitato Sammarinese di Bioetica ha emanato un Parere, in risposta alla richiesta urgente pervenuta da parte del Commissario straordinario per l’emergenza COVID-19, sulla ventilazione assistita invasiva in pazienti di ogni età con gravi disabilità e attraverso questo Parere, la voce della Repubblica di San Marino è pervenuta nel comitato di bietica -DH-BIO – del Consiglio d’Europa, collocandosi come Stato di riferimento per problematiche bioetiche così complesse ed innovative. La nostra Repubblica soprattutto in queste situazioni, ha garantito il rispetto dei principi di non discriminazione e di eguaglianza di opportunità. Il Parere sulla disabilità redatto dal CSB è stato indicato, da una Dichiarazione emanata dall’European Disability Forum, la maggiore associazione europea di persone con disabilità, come uno delle due Migliori Pratiche Best Practice attuali nel mondo (assieme al documento dell’Associazione sull’etica medica in caso di catastrofi). Anche i provvedimenti previsti nei vari decreti legge confermano la volontà dell’Esecutivo e della Maggioranza di non lasciare indietro nessuno, prevedendo misure a sostegno delle famiglie e delle imprese che si trovano in gravi difficoltà finanziarie fino alla cessazione dell’emergenza sanitaria. Provvedimenti per far ripartire il Paese con le dovute precauzioni e compatibilmente con la nostra realtà e le risorse disponibili, valorizzando le nostre risorse umane”. Conclude Selva con un accenno alla scuola: “Mi associo a quanto detto in ordine al mondo della scuola dai colleghi Mularoni e Valentini e ringrazio il corpo docente per lo spirito di servizio, la professionalità, il sostegno ed il supporto agli alunni e alle famiglie. Qualcuno potrebbe obiettare che sono di parte, i fatti comprovano quanto affermo e confutano eventuali obiezioni. Proprio perché vi sono i dati e le relazioni è veramente sconfortante aver sentito l’affermazione che in questa aula ci si è stracciati le vesti per 50 minuti, se non si è ancora capito che lo scorso anno scolastico 2018-2019 gli insegnanti hanno protestato per tutelare la qualità del servizio scolastico, perché si sono sentiti oltraggiati nella loro professionalità, impegno e lavoro svolto, si corre il rischio di svuotare di senso il lavoro alla base di tutto, quello della scuola. Se si delegittima l’istituzione scuola si minano le basi di una società civile e democratica, La scuola è l’occasione che le persone hanno per imparare a pensare con la propria testa, lo spirito critico nasce dallo studio e dalla scuola”.

Repubblica Sm