San Marino. LA VIA SOCIALISTA …. di Erik Casali, Partito socialista

Erik CasaliLA VIA SOCIALISTA

L’unica idea politica dell’ultimo periodo è la terza via, indicata dai Socialisti, per bocca del nostro giovane segretario politico Celli. Questa idea, ambiziosa e che faceva pensare di volare alto, ha trovato difficile spiegazione, pur essendo declinate alle varie forze politiche e movimenti.

La terza via, che ha  prodotto anche facili sarcasmi e battute, era un percorso tracciato per creare un alternativa credibile in contrapposizione ad una maggioranza  ormai morta, una via a cui molti non hanno creduto, ma restava e resterebbe una via percorribile, se tutta l’opposizione avesse capito  per il bene del paese, che prima questo governo andrà a casa e meglio sarà per tutti!

Invece, ognuno arroccato nel proprio fortino, guardando gli altri dal basso verso l’alto, e mettendo veti incrociati, ha reso vana l’idea Socialista di una terza via. Quindi per alcuni troppi son vecchi, altri non vogliono chi ha governato dal 2006, perché se andiamo indietro di altri 2 anni per loro non ci sarebbe posto, mentre le cronache ricordano che gli argini al malaffare – politico – affaristico si son rotti nel 2002, anno da cui, caduto quel governo, ci son stati più governi  e nessuno ha durato più di 18 mesi di media! Anni in cui tanti votavano comodamente, per pigrizia o convinzione o convenienza, sempre gli stessi, nonostante vi fosse chi faceva serata sulla mafia, chi denunciasse lo scandalo del voto acquistato all’estero ma soprattutto all’interno, chi faceva con difficoltà una politica tesa ad aprire gli occhi ai più, percorrendo una strada in salita, spesso in pochi, senza nemmeno il sostegno dei  genitori di tutti questi giovani, usciti dai partiti per andare nei movimenti, che all’epoca fanciulli o ragazzini, giocavano spensierati, magari a guardie e ladri!

Ora non so quale altra alternativa e  se la via Socialista sia la risoluzione politica, per un paese martoriato, indebitato e depresso e con una magistratura iperattiva, risvegliata da un torpore preoccupante, che deve sopportare anche l’onta di una certa politica, che non avendo il coraggio di dire quello che pensa veramente, inneggia all’azione forte con gli arresti eccellenti, sull’onda di un giustizialismo, tipico di un paese un bel pò vile, abituato da sempre a schierarsi coi più forti e che si arroga pure il merito di aver dato al Tribunale, strumenti e leggi per fare indagini patrimoniali e altro, che invece  poteva già fare,come sta finalmente facendo.  Grazie soprattutto all’ iniezione di uomini, risorse e leggi, oltre alla prima relazione sulle infiltrazioni malavitose, richiesta dal Consiglio unanime, su proposta dell’allora Segretario alla Giustizia Casali.

Di sicuro per i Socialisti che erano al governo fino al 2009 e lo han fatto cadere, una delle motivazioni forti, era la mancata approvazione totale del pacchetto leggi antimafia, oltre alla riforma tributaria, che infatti ci ha resi tutti più poveri, e il fatto ancor più grave che il governo di allora non produceva più niente per alimentare l’economia morente, cosa che anche questo governo ha continuato a non fare , a parte le promesse degli ultimi giorni, che attendiamo nei fatti, aspettando di percorrere una terza via, che mandi questi incompetenti tutti a casa!

Erik Casali, Partito Socialista