San Marino, 24 ottobre 2025 – Il Congresso di Stato prende atto della decisione di BCSM di non autorizzare la proposta di acquisto del pacchetto di maggioranza della Banca di San Marino da parte di soggetti esteri.
Si sottolinea come l’azione degli organi preposti si sia distinta per la sua natura preventiva e anticipatoria, intervenendo a salvaguardia degli interessi nazionali prima che potenziali pregiudizi al sistema potessero prendere forma.
L’interesse di investitori esteri sul sistema bancario sammarinese è da tempo al centro del dibattito pubblico e politico. In questo contesto nevralgico, l’operatività indipendente degli organi dello Stato assume un valore determinante, agendo come filtro essenziale a tutela dell’interesse nazionale.
Il Congresso di Stato accoglie con favore le informazioni fornite dalla Banca Centrale che ha autorevolmente confermato la solidità e la resilienza dell’intero sistema finanziario, come anche certificato dalle recenti analisi internazionali, in particolare anche su Banca di San Marino.
E’ importante rilevare che le dinamiche di acquisizione della Banca nulla hanno a che vedere con la solidità della stessa, sulla sua capacità di operare in modo ordinato e di fornire servizi alla clientela. L’esito negativo di questa operazione non pregiudiuca percorsi alternativi nel tempo e non deve ingenerare timori infondati.
È imprescindibile, pertanto, censurare fermamente l’atteggiamento di coloro che hanno scelto la via della diffusione di ipotesi non circostanziate, generando un allarmismo ingiustificato.
Ogni informativa relativa a paventati commissariamenti, blocco di pagamenti o altri provvedimenti di rigore sono destituiti di ogni fondamento rimarcando l’impegno del Governo a tutelare il sistema anche con azioni ed iniziative tempestive di contrasto a ogni tentativo di procurato allarme a danno del sistema.
Congresso di Stato della Repubblica di San Marino












