San Marino. La visione e le realizzazioni del governo delle sinistre negli Anni Ottanta … di Emilio Della Balda

Da un pò di tempo non rispondo alle lettere che ricevo privatamente, ma questa non posso lasciarla cadere perché va contro la storia di un recente passato. In effetti, ricevere l’accusa di immobilismo al governo delle sinistre che ha gestito dal 1978 al 1986 con un solo voto in più dell’opposizione mi fa venire un pò di prurito.
Le sinistre avevano un’idea di Paese da costruire, avevano un progetto di riforme strutturali che è stato realizzato. Hanno fatto certamente errori, ma il Paese ha compiuto un salto di qualità e ha conosciuto un diffuso benessere.
Senza alcuna nostalgia per il passato, ti faccio presente che negli Anni Ottanta le idee e le linee direttrici della programmazione erano molto semplici e concrete. Una pianificazione generale del territorio con priorità all’edilizia popolare e cooperativa per una abitazione di proprietà a tutti i cittadini. Risanamento della finanza pubblica con il rigore selettivo, le riforme del bilancio e dei regolamenti amministrativi, nonché con la riforma fiscale. Sicurezza e giustizia sociale realizzando la piena occupazione, potenziando la sanità pubblica, edificando il nuovo ospedale e riformando la previdenza. Riforma generale della scuola, istituendo l’università, potenziando gli istituti culturali, costruendo nuovi plessi. Crescita costante della piccola industria tenendo ben lontani i faccendieri. Relazioni esterne con l’Italia, l’Europa, l’ONU, mantenendo la neutralità attiva e mandando un messaggio di pace al mondo. Riorganizzazione della Pubblica Amministrazione e istituzione delle aziende di Stato. Metanodotto, acquedotto, elettrodotto nell’ambito del piano energetico. Promozione della partecipazione popolare alle scelte del governo.
Potrei aggiungere molto altro.
Emilio Della Balda