
«Le malattie del cuore fino a qualche anno fa erano la prima causa di morte sul Titano, mentre ora sono le seconde, dietro al cancro», sottolinea il primario.
In generale l’aumento della durata della vita, che in Repubblica vede un’aspettativa media di 83,5 anni, ha come fattore principale il miglioramente nelle cure cardiache. Rispetto agli interventi della sua Unità, il primario sottolinea anche che i tempi di attesa «sono compresi fra i 10 e i 30 giorni, e siamo gli unici al mondo a garantire la visita cardiologica urgente entro le 24 ore, mentre altrove sono 48».
Riepilogando l’attività messa in campo negli ultimi anni, il camice bianco ricorda l’arrivo dei primi defibrillatori nel 2001, quando nel mondo c’erano solo esperienze pilota. Marinelli annuncia anche l’imminente meeting annuale, ormai giunto alla 20esima edizione, organizzato dalla Società sammarinese di cardiologia, in programma al centro congressi Kursaal il 26 e 27 novembre prossimi. Il Resto del Carlino