San Marino. La Voluntary va a gonfie vele. Per l’Italia. Intanto in Svizzera ci si avvicina alla sentenza nel processo contro Falciani.

svizzera-bandieraIl parlamento italiano starebbe lavorando ad agevolazioni per i frontalieri.

Tante novita? sul piano fiscale in arrivo da Svizzera e Italia che inevitabilmente si intrecciano con la Repubblica di San Marino.

La prima riguarda il processo in terra elvetica all’ormai oltremodo famoso Herve? Falciani. Quello della lista che porta il suo nome. L’ex dipendente della Hsbc Private Bank di Ginevra, deve rispondere di quattro capi di imputazione (spionaggio economico, acquisizione illecita di dati, violazione del segreto commerciale e violazione del segreto bancario) per aver rivelato i nomi dei clienti della banca inglese, gran parte dei quali evasori fiscali. Ma ha gia? annunciato che non si presentera? al processo perche? non crede nell’obiettivita? della giustizia svizzera. Il processo si chiudera? comunque

il 10 novembre, quando verra? emessa la sentenza. La questione delle varie “liste” di correntisti in odore di evasione trafugati piu? o meno lecitamente dalla banche, appassiono? ai tempi di Tremonti anche la Repubblica del Monte. Chi non ricorda l’elenco Smi, o la cosiddetta lista “Pessina”? Fatto sta che in Svizzera come nel resto dell’Europa il segreto bancario e? ormai morto e sepolto e infatti c’e? chi parla di un processo anacronistico. Eppure a suo tempo, provare a scalfire il granitico segreto delle banche elvetiche era un po’ come ammazzare nel secolo scorso una vacca in India.

Ci si “avvicina” dalla Svizzera al Titano, passando dall’Italia. Arrivano infatti novita? dalla voluntary disclosure. Per quanto riguarda i flussi in uscita, punto questo che riguarda da vicino l’economia del Titano, rileviamo un interessante intervento su “Repubblica” di Roberto Di Paola, direttore generale della Banca del Fucino, che a precisa domanda risponde: “Devo dire che fino a qualche settimana fa le adesioni si contavano sulle dita di due mani, anche se per importi interessanti, mi aspettavo molto di piu?. In questi ultimi 10 giorni, invece, sicuramente frutto anche del decreto che ha vietato il raddoppio dei termini di accertamento, abbiamo notato una vivacita? incredibile, anche in termini quantitativi. Evidente- mente la gente era alla finestra, in attesa. Questi due mesi di proroga concessi riserveranno delle sorprese positive”.

Insomma la decisione di pro- rogare ulteriormente i termini per “scudare”, abbinata ad una intensificazione mediatica della “voluntary” sta dando i propri frutti. Ma la novita? piu? rilevante riguarda i lavoratori frontalieri.

Secondo indiscrezioni il parlamento italiano starebbe lavorando alla proposta di prevedere agevolazioni anche
per i transfrontalieri gia? iscritti all’Aire che abbiano omesso di dichiarare risorse tramite utilizzo del riquadro Rw.

David Oddone, La Tribuna