“Siamo certi che, indipendentemente dal risultato agonistico, saprete farvi onore e onorare il nome della nostra Repubblica, confermando ancora una volta la serietà dell’impegno, la lealtà, il rispetto delle regole e dell’avversario”.
Così i Capitani Reggenti Alessandro Rossi e Milena Gasperoni agli atleti, ai dirigenti e ai tecnici in partenza per Parigi in occasione delle Olimpiadi 2024. Un vero e proprio abbraccio istituzionale, che sa di orgoglio e di emozione perché San Marino ha dimostrato al mondo di saper andare a medaglia. Anche il saluto del Segretario di Stato Teodoro Lonfernini, ormai uscente, diventa una sorta di passaggio di consegne al Segretario allo Sport entrante Rossano Fabbri, a cui lascia il testimone di una San Marino sportiva sempre più preparata e sempre più agguerrita, che sa farsi apprezzare anche nelle competizioni internazionali. Sono oltre 9 mila gli iscritti alle varie federazioni e l’impegno istituzionale arriva sia con investimenti nelle infrastrutture, sia con leggi sempre più adeguate alle nuove necessità.
E quanto sia importante lo sport nella società sammarinese viene dimostrato anche dalle aziende che hanno offerto il loro sostegno, sponsorizzando la missione olimpica.
“Presenziare alle Olimpiadi è senz’altro un sogno coltivato da ogni atleta – ha detto ancora la Reggenza – e per chi pratica sport, indossare la divisa in rappresentanza del proprio Paese è motivo di orgoglio e nel contempo, di impegno e responsabilità”. In effetti, dal rientro delle Olimpiadi di Tokio, gli atleti sammarinesi non sono stati fermi a crogiolarsi negli allori, ma hanno lavorato ogni giorno per migliorarsi ancora.
Ma la partecipazione ai Giochi Olimpici ha molti altri significati, perché lo sport è in grado di promuovere una sana passione, oltre che aggregazione sociale, ma soprattutto sa esprimere un linguaggio di pace, che va oltre le differenze tra le Nazioni, diversità di lingua, di costumi, di tradizioni, per alimentare lo spirito di solidarietà e di collaborazione, unici elementi in grado di rendere unita l’umanità.
“Questo è lo spirito che il nostro Paese ha sempre saputo cogliere nella pienezza del suo significato: quello di favorire le condizioni per una pacifica convivenza tra i popoli” ha chiosato la Reggenza.
Valori morali e valori ideali, ma per tutti gli atleti è soprattutto un sogno, e non a caso il claim adottato per questa partecipazione è: “Liberi di sognare”.
Al termine della cerimonia la consegna ufficiale della bandiera ai due atleti più giovani, Alessandra Gasparelli e Loris Bianchi, che sfileranno durante la parata iniziale nel ruolo di alfieri del Titano.
Ci saranno anche i massimi rappresentanti dello Stato sammarinese a Parigi per la cerimonia di apertura dei Giochi, insieme a molti altri Capi di Stato e di governo, perché questa è una sede privilegiata di contatti e di relazioni. Con loro, il neo Segretario allo Sport Rossano Fabbri e i vertici del CONS per significare, anche plasticamente, che tutta la Repubblica è con i suoi atleti e a loro ha affidato l’orgoglio di appartenere alla più antica democrazia del mondo.
Angela Venturini