Ha lasciato l’ospedale di Stato per entrare in carcere. Questa la sorte del presunto ladro, di origine albanese, arrestato venerdì dopo un rocambolesco inseguimento nel territorio del Castello di Acquaviva che ha allertato molto cittadini. Dopo aver ricevuto la segnalazione, dalle autorità italiane, di una Citroen C3 rubata una pattuglia della Gendarmeria l’ha avvistata in via Prato del Moro, nel Castello di Acquaviva. Pochi minuti dopo, la pattuglia ha visto due soggetti che uscivano dal vialetto di un’abitazione all’interno della quale – si è appreso quasi contestualmente – avevano effettuato un furto. I due uomini si sono diretti verso la Citroen e in quel momento l’auto dei gendarmi gli è affiancata. I due malviventi non si sono fatti intimidire ed hanno urtato violentemente l’auto dei gendarmi poi si sono lanciati fuori dal mezzo che ha terminato la sua corsa prima contro un’Ape Car poi contro un muro. I due si sono dati alla fuga nei campi limitrofi ma uno, nonostante il terreno impervio e il buio, è stato preso mentre l’altro è riuscito a far perdere le proprio tracce sebbene le ricerche siano continuate per tutta la notte. L’uomo arrestato è stato portato in Pronto soccorso per curare qualche ferita che si è procurato nella fuga, feriti anche due gendarmi. Al’interno dell’abitazione derubata, i due erano entrati forzando una finestra al piano terra poi avevano bloccato la porta d’ingresso principale. Il bottino, alcuni preziosi, un orologio da uomo e soldi in contanti è stato in parte recuperato e restituito.
