San Marino. L’altra opinione di Enrico Lazzari. ”Complotto inutile… A delegittimarsi la Magistratura sembrerebbe bravissima anche da sola!”

Enrico LazzariComplotto inutile… A delegittimarsi la Magistratura sembrerebbe bravissima anche da sola!

Finalmente sono riuscito -grazie alla sua pubblicazione integrale sulle pagine elettroniche di Giornale.sm (https://giornalesm.com/san-marino-esclusivo-ecco-il-mandato-di-arresto-gabriele-gatti/) a leggere l’ordinanza di custodia cautelare emessa contro l’ormai ex “Re” Gabriele Gatti. Non vi nascondo che l’ho attesa con impazienza. Con curiosità. Con la curiosità, quasi, di un bambino di fronte all’attesa della sorpresa contenuta nell’uovo di Pasqua o nel pacco regalo trovato, di prima mattina, sotto l’albero di Natale…

Seppure mi interessasse poco il suggestivo e certamente d’effetto movimento di denaro, talvolta più funzionale ad un processo mediatico partigiano che non -poi- al dibattimento vero e proprio, incentrato su prove di reato e non su numeri d’effetto, la mia curiosità era catalizzata dal teorema dell’accusa sul complotto ordito, fra gli altri, da Gabriele Gatti con il fine di delegittimare la Magistratura.

Dopo aver l’etto attentamente l’ordinanza non vi nascondo che sono rimasto deluso e la mia curiosità non si è placata. Si parla di registrazioni ma, poi, queste sono riportate a stralcio e in maniera quanto mai avara. Perdipiù, utilizzando la tecnica -è la mia deduzione- del taglia e cuci di frasi buttate lì dai protagonisti, non si capisce per cosa e per come.

Addirittura gli stessi Magistrati, nella loro ordinanza, sembrano perdere l’orientamento… Una delle prove del complotto sarebbe -secondo quanto si legge nell’ordinanza- una intervista o un intervento a mezzo stampa di Augusto Casali, successivo ad un invito rivoltogli dai “complottisti”: “Domani parliamo con Augusto e gli facciam fare intervista e gli facciam tirar fuori la Vannucci…”. Ovvero la vicenda del trasferimento della Vannucci.

Effettivamente, dopo qualche giorno, Casali è protagonista -come detto- di un intervento a mezzo stampa, dove -però, sempre sulla base di quanto riportato nel documento della Magistratura- non si parla né della Vannucci né del suo più o meno forzato trasferimento… Ma ciò, ugualmente, basta per leggere nell’ordinanza: “Casali ha entusiasticamente aderito alla richiesta di soccorso…”.

Se fosse un “Thread”, una discussione in un social network il primo commento che mi verrebbe da postare sarebbe “LOL”…

Ma non siamo su Facebook. Siamo in una delle più delicate vicende della storia moderna della Repubblica di San Marino e il merito della discussione è la libertà personale, ora, di un individuo. Quindi il “LOL” non può essere un commento appropriato.

Parliamo, quindi, di forzatura? All’apparenza sembrerebbe di sì. Ma servirebbe poter analizzare l’intera registrazione e tutti gli atti a disposizione dei Magistrati per emettere una -chiamiamola- “sentenza”.

Sta di fatto che, come era prevedibile, sul fronte complotto ho trovato poche concretezze. Certo, si evince che gli indagati, i protagonisti dell’inchiesta Mazzini cercano contromisure visto che -utilizzo le parole di Casali, del suo intervento, così come le leggo nell’ordinanza- “le notizie che riguardano l’attività giudiziaria sammarinese escono con impressionante continuità sui mezzi di informazione, almeno per certi filoni di indagine. Evidentemente si è scelto di percorrere la via mediatica che però, spesso, appare orba o, nella migliore delle ipotesi, parziale“.

Chi, invece, sembra spingere per convincere gli altri a fare qualcosa di concreto sembra essere esclusivamente colui che effettua, all’insaputa delle controparti, la registrazione che è poi alla base di questa ordinanza… Era una trappola? Impossibile confermarlo o escluderlo con certezza alla luce di quanto fino ad ora trapelato grazie al documento in cui la Magistratura illustra le motivazione che hanno portato all’arresto di Gabriele Gatti.

In ogni caso, leggendo l’intera ordinanza, se questa fosse una sceneggiatura di un film, non esisterebbe attore migliore di Mr.Beam per impersonare il Roberti…

Il mio sospetto -ma è semplicemente un sospetto- è che dietro il tutto ci possa essere la preoccupazione di Gatti e compagni per le azioni di Roberti, provato, preoccupato dall’essere indagato fino a perdere il controllo e la calma. Assecondarlo avrebbe contribuito a calmarlo, credevano? Una tesi, peraltro, che trova riscontro nella consegna, da parte dello stesso, dei nastri alla magistratura. Nastri dove -lo spiega lo stesso Giudice inquirente- ammette fatti per i quali si era precedentemente proclamato innocente.

Del resto, se complotto doveva essere complotto sarebbe stato. Il vecchio establishment politico, ma anche Gatti, da solo, avrebbe avuto i mezzi e i contatti per pianificarlo e realizzarlo nell’anno e mezzo intercorso fra la riunione, o le riunioni, oggetto dell’ordinanza e il giorno dell’ultimo arresto.

Ne sa qualcosa, di certo, Emilio della Balda, finito in un turbine giudiziario che lo ha cancellato dalla scena politica per poi uscirne, dopo anni ed anni, completamente assolto ma, politicamente, ormai bruciato… Un turbine giudiziario che lui stesso, senza indicare chiaramente i mandanti, non ha esitato in diverse occasioni a definire conseguenza di un preciso piano sammarinese atto a farlo fuori.

Inoltre, mi si permetta, per quanto visto fino ad ora relativamente all’inchiesta che ha tenuto l’ex Segretario di Stato Claudio Podeschi e Biljana Baruca in custodia cautelare per oltre un anno, dove -fra le altre cose- sono stati indicati come falsi alcuni contratti, incarcerata una delle due parti firmatarie e neppure ascoltata l’altra; dove si è dimenticato un decreto di archiviazione svizzero che toglieva a determinati fondi la peculiarità di soldi sporchi e quindi vanificava l’accusa di riciclaggio; dove alcuni atti o azioni della Magistratura oggetto di ricorso sono stati definiti ammissibili alla Corte dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo; dove nel corso degli interrogatori alcuni testimoni sarebbero stati bloccati (“Di questo non mi interessa sapere…” si legge in almeno un verbale di interrogatorio) nel tentativo di spiegare situazioni a favore degli imputati; dove, di notte, i detenuti erano costretti a “pisciare” o “cagare” in un secchio…

Inoltre -si diceva- per quanto ho visto fino ad ora, la Magistratura sembrerebbe bravissima, a delegittimarsi, anche da sola!

Enrico Lazzari