San Marino. L’Associazione Bancaria Sammarinese sul Contratto collettivo dei dipendenti bancari

Prendendo atto delle decisioni assunte dall’Assemblea generale dei dipendenti delle Banche,  riunitasi lo scorso venerdì 9 febbraio, veicoliamo la posizione dell’Associazione Bancaria  Sammarinese in merito al rinnovo del Contratto collettivo dei dipendenti bancari, nell’intento di  informare l’opinione pubblica sulle legittime posizioni datoriali. 

In proposito giova ricordare ai più che ABS, in un momento di forte difficoltà per il comparto  bancario, notevolmente contrattosi in termini di masse e di operatori, ha promosso, con senso di  responsabilità, una serie di tentativi negoziali, nessuno dei quali andati a buon fine. Tant’è che ci  ritroviamo oggi con un Contratto collettivo di lavoro dei dipendenti bancari scaduto dal 2009, per la  parte economica e, dal 2010, per quella normativa.  

In questi anni gli attori del sistema bancario sammarinese hanno fortemente lavorato alla risoluzione  delle criticità insite ma restano significative sfide da affrontare, periodicamente richiamate anche dal  Fondo Monetario e dalle agenzie di rating, non da ultimo il progressivo allineamento agli standard  internazionali e l’accesso al mercato europeo. 

Le Organizzazioni Sindacali hanno presentato una piattaforma rivendicativa che dal punto di vista  economico chiede arretrati dal 2010 al 2022 per un 17% e aumenti retributivi per gli anni 2023-2027  per un 19%, oltre a modifiche di aspetti normativi ai quali si associano rilevanti ricadute in termini  organizzativi ed economici. Quanto precede, nonostante le retribuzioni dei bancari sammarinesi  siano ancora significativamente più alte di quelle dei colleghi italiani nonché dei dipendenti degli  altri settori sammarinesi. 

Ultimo elemento. Nella riunione dello scorso giovedì 8 febbraio è stata completata la disamina delle  rispettive richieste. Come di prassi in questi casi, le reciproche posizioni, salvo talune convergenze,  si sono mostrate distanti; ciò nondimeno è stato concordato un prossimo ciclo di incontri, già fissato  a partire dal 22 febbraio, che sarebbe dovuto essere preceduto da momenti di confronto interno volti  all’affinamento delle rispettive posizioni e alla ricerca di convergenze. 

Concludendo, ABS ritiene che il raggiungimento di un accordo equilibrato vada nell’interesse di  entrambe le parti e, pertanto, invita le Organizzazioni Sindacali a riprendere le fila della trattativa  per giungere in tempi brevi ad una sintesi condivisibile.  

San Marino, 12 febbraio 2024