San Marino. L’Associazione “Fibromialgici Sammarinesi” denuncia nella giornata Mondiale dedicata alla patologia: “I malati devono pagarsi tutte le cure!”

Oggi, 12 maggio si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale della Fibromialgia e quale miglior modo per festeggiare questo momento se non con l’accensione delle luci viola anche a San Marino sulle tre torri.


Quest’anno eccezionalmente verranno accese anche nella serata del 17 maggio 2025 in occasione dell’inaugurazione della Panchina Viola, che avverrà alle ore 10.30 dello stesso giorno, a Murata Rep. San Marino in collaborazione con la Giunta di Castello di Città.
In molti paesi la fibromialgia non è ancora riconosciuta, mentre a San Marino il riconoscimento è arrivato a gennaio 2024 con legge approvata all’unanimità dal Consiglio Grande Generale.
In Italia sappiamo tutti che la fibromialgia non è ancora riconosciuta, né tantomeno inserita nei LEA.
Noi del gruppo Fibromialgici Sammarinesi auspichiamo che presto questo riconoscimento venga esteso anche per i fibromialgici italiani, perché ogni malato ha il diritto di essere diagnosticato e curato.
Il gruppo Fibromialgici Sammarinesi mira a collaborare con i sanitari che si occupano della malattia, affinché si possa creare una proficua collaborazione. Auspichiamo che venga istituita una banca dati, con l’inserimento di tutti i fibromialgici in Repubblica e indicando per ciascuno, la sintomatologia, per comprendere meglio la malattia e scoprire soprattutto quali sono le casistiche più comuni tra i vari ammalati.


Non tutti sanno che ogni fibromialgico deve pagarsi tutte le cure, visite specialistiche, terapie, integratori, eccetera….
Il sistema nazionale sanitario non è in grado di sopperire a tutte le spese mediche, quindi per questo andrebbero individuate le problematiche maggiori che accomunano gli stessi ammalati per istituire fondi governativi per rimborsi mirati agli stessi.
Ci vogliono medici specialisti e scienziati che si dedicano all’approfondimento della sindrome fibromialgica per trovare la cura giusta per ogni ammalato.
Bisogna inoltre fare conoscere la malattia al grande pubblico, perché molti non sanno neppure il significato della parola FIBROMIALGIA. Fare capire alle persone, che, chi è fibromialgico non è un malato immaginario, ma una persona che soffre e che talvolta non è nemmeno in grado di gestire i propri dolori.
Riteniamo che sia molto rilevante il giusto rapporto medico/paziente, perché è importante che il paziente venga ascoltato e aiutato nel percorso della sua malattia.
Siamo sicuri che quest’anno, noi Fibromialgici Sammarinesi, riusciremo a portare ottimi risultati e nuovi obbiettivi, cercando di essere sempre più uniti e coordinati, affinché tutti gli ammalati fibromialgici possano avere più attenzione da parte dei medici e sanitari in genere, avere più diritti e anche una maggiore salvaguardia nel settore lavorativo e sociale.

Comunicato Stampa – Gloria Menghi, Fibromialgici Sammarinesi