San Marino, l’Associzione Culturale Domenico Maria Belzoppi ricorda l’accoglienza a Giuseppe Garibaldi nel 176° anniversario

Ricorre oggi il 176° anniversario dello “scampo garibaldino”, l’episodio che il 31 luglio 1849 segnò una delle pagine più nobili della storia della Repubblica di San Marino: l’ospitalità offerta a Giuseppe Garibaldi e a circa 2.000 patrioti in fuga dalla Repubblica Romana. Un atto di straordinaria umanità e visione politica, che contribuì concretamente al cammino verso l’Unità d’Italia.

A ricordare quell’evento è l’Associazione Culturale “Domenico Maria Belzoppi”, che ne sottolinea la portata storica e simbolica. L’artefice di quella decisione fu proprio Domenico Maria Belzoppi, allora Capitano Reggente, che accolse Garibaldi nei pressi del Castello, imponendo condizioni precise: le truppe non sarebbero entrate nella città, ma avrebbero ricevuto assistenza, cibo e cure fino al loro scioglimento.

Un gesto di libertà e lungimiranza

Non si trattò soltanto di un atto di ospitalità, ma di una scelta politica ispirata agli ideali di libertà, uguaglianza e fratellanza. Come ricorda l’Associazione, Belzoppi comprese che “non si trattava solo di salvare un uomo, ma di proteggere l’ideale che Garibaldi incarnava: l’Italia libera e unita”.

Una lapide commemorativa, ancora oggi visibile all’ingresso della casa dove Belzoppi ricevette Garibaldi, ricorda quell’episodio con parole incisive: “Con sapiente accorgimento politico sottrasse… all’ira pontificia ed austriaca, assicurando… la libertà della Patria.”

Il valore storico secondo gli studiosi

Anche lo storico Aldo Garosci, nel suo studio sul Risorgimento, sottolineò la portata di quel gesto: “Non segna uno spartiacque nella politica sammarinese, ma rivela le difficoltà crescenti di una neutralità investita in pieno dalle esigenze del secolo.”

Nel centenario dell’evento, la Reggenza pro tempore ne rinnovò l’eredità morale, auspicando che “una favilla di quell’incendio… continui a brillare… verso nuove civili conquiste… più umana, più giusta e più buona.”

Una lezione per il presente

L’Associazione Domenico Maria Belzoppi evidenzia come quel gesto, apparentemente semplice, abbia avuto un impatto determinante sul destino del Risorgimento italiano. L’intervento di Belzoppi evitò l’annientamento di Garibaldi, salvaguardando così una delle figure chiave dell’unità nazionale.

«San Marino dimostrò allora – e continua a dimostrare – che anche una piccola Repubblica può incidere profondamente sul corso della storia, con integrità, coraggio e visione», si legge nella nota diffusa oggi.