San Marino. L’ASTROLABIO  – “60 anni e non dimostrarli” … di Augusto Casali

L’ex Segretario di Stato Augusto Casali

Oggi voglio dedicare questo spazio settimanale che mi viene gentilmente messo a disposizione da “Giornale.sm”, per parlare di un tema che con la politica ha davvero poco a che fare. Riguarda caso mai una mia antica passione: il Teatro. Ebbene vorrei rendere partecipi tutti coloro i quali hanno la compiacenza di leggermi del fatto che la Compagnia Teatrale Storica di San Marino, “Il Piccolo Teatro Arnaldo Martelli”, in questo 2023 compie 60 anni di vita con questo nome.

Già, perché la storia della Filodrammatica di San Marino è molto più antica e affonda le sue radici almeno nel 1589, quando una delibera del Consiglio Principe stabilì un sussidio “per tirare innanzi una commedia che hanno cominciato” e “per dare occasione ai giovani di attendere ad atti virtuosi”. Tale deliberazione è l’atto più antico rinvenuto che attesta l’esistenza di una attività teatrale da parte di un gruppo di giovani di San Marino Città. Poi i documenti si fanno via via più numerosi nel “1600, 1700, 1800, per non parlare del 1900, dai quali si evince che tra i Filodrammatici passarono molti illustri cittadini sammarinesi. Ne citerò solo alcuni tra i più rappresentativi: Marco Antonio Bonetti, più volte Capitano Reggente e Presidente della Filodrammatica; Antonio Onofri, protagonista durante la breve occupazione Alberoniana, di cui, lo storico Nevio Matteini, nella sua pubblicazione “La Repubblica di San Marino nella storia e nell’arte”, di Onofri dice: “Come uomo di Stato…fu misurato nell’agire, sagace nel negoziare, nonché – secondo chi lo conobbe – parlatore facondo e scrittore vigoroso…Rifuggi dalla pomposa estimazione di sé e tutti trattò con affabilità, tanto da non sentirsi umiliato nel recitare fra i filodrammatici locali…”. Un altro illustre concittadino fu Pietro Franciosi, che della Filodrammatica fu Presidente, così come il Prof. Francesco Balsimelli, uno dei massimi esponenti della cultura sammarinese, studioso del Delfico e Capitano Reggente nel semestre aprile/ottobre 1944, periodo burrascoso e politicamente difficile. E poi tanti altri noti concittadini di cui sarebbe troppo lungo riferire.

Quindi, l’attuale Gruppo teatrale storico di San Marino, può a buona ragione definirsi il continuatore di quei giovani che “dovevano tirare innanzi una commedia che hanno cominciato”. Infatti la lunga storia della Filodrammatica parte da Città, ma ben presto ne sorge una anche a Borgo Maggiore, dando vita ad un antagonismo che durò per molti anni. Poi le due realtà teatrali si unirono e diedero vita alla Filodrammatica di San Marino, che poi, nel 1958, diviene Filodrammatica Arnaldo Martelli, in onore dell’affermato attore professionista sammarinese deceduto in un incidente a Torino nel settembre 1955. Infine, 60 anni fa, quando sembrava che l’attività della Filodrammatica dovesse lasciare il passo, giunse a San Marino Elda Bardelli, attrice professionista, la quale prese in mano la direzione del Gruppo, si contornò di giovani e vecchi attori e diede nuovo vigore all’attività teatrale della Filodrammatica locale che è giunta fino ai giorni nostri. L’unica cosa che chiese era l’ennesimo e per ora ultimo cambio di nome alla Compagnia. Volle chiamare la Filodrammatica: Piccolo Teatro Arnaldo Martelli, forse, un poco immodestamente, in omaggio al Piccolo Teatro di Milano e alle sua storia.

Il Piccolo Teatro Arnaldo Martelli compie con questa denominazione 60 anni e nel corso dei mesi presenterà per l’occasione alcune iniziative per celebrare degnamente questo traguardo. 

Le Autorità Sammarinesi siano molto attente nel preservare e tutelare l’attività della Filodrammatica locale, che nella suo lungo cammino ha rappresentato cultura, storia, tradizione ed ha regalato innumerevoli momenti di concordia cittadina ai sammarinesi, cosa assai importante in una piccola comunità come quella della Repubblica di San Marino.

Non sfugga all’attenzione degli amministratori della cosa pubblica l’importanza della attività teatrale amatoriale che in questi sessant’anni è sempre stata inclusiva, se si esclude un breve periodo in cui è prevalsa una anomala conduzione elitaria;  ha coinvolto 201 persone nei suoi lavori; ha rappresentato 115 commedie e 80 autori, alcuni dei quali di fama internazionale; ha contribuito e sta contribuendo a non fare cadere in disuso l’espressione dialettale.

Si ricordino, coloro i quali prendono decisioni, di non perdere mai di vista la storicità di certe attività locali.

Inoltre, e chiudo, posso dire per esperienza, visto che ho interpretato 95 testi, che gli attori della mia età hanno intrattenuto in questi anni tre generazioni di sammarinesi: i nonni, i figli ed oggi i figli dei figli. E così è stato anche sulla scena. Esiste il fotogramma di una commedia che fissa un momento in cui in scena ci sono io, mia figlia e mio nipote: tre generazioni. Ed è una cosa molto importante, poiché  vuole significare che la storia  di questo patrimonio della nostra comunità, è giunto fino a noi e continuerà… 

Augusto Casali