San Marino. L’ASTROLABIO – “ A Proposito di Schiene diritte” … di Augusto Casali

Augusto Casali

L’ASTROLABIO – “ A Proposito di Schiene diritte”                                                                                                  Di Augusto Casali

Pare che la vicenda “Titoli” abbia scosso non poco vari ambienti del nostro Paese che, per una ragione o per l’altra, sono legati da un sottile filo rosso. Su questo tema maggioranza e opposizione si scontrano apertamente senza esclusione di colpi; in Tribunale si è verificato un mezzo terremoto ed ora anche all’interno di quel che è rimasto delle forze di sinistra si è aperta una contesa dialettica che fa emergere lo stato di guazzabuglio in cui versano.

Andiamo con ordine: In una illuminante risposta di SSD rivolta al PSD, si afferma che il problema dei problemi era la situazione banche, risolta la quale la credibilità del nostro Paese sarà recuperata in pieno.  Poi si passa alla solita divisione fra buoni e cattivi: i buoni volevano le normali procedure di esame del sistema bancario, come, ad esempio, l’ AQR, mentre i cattivi erano contro perché volevano nascondere. Affermazione quest’ultima condivisibilissima. Sta di fatto però che compiuta l’analisi dei crediti non performanti, ancora oggi, nonostante i buoni siano al Governo, i nomi di chi ha usufruito di crediti allegri rimangono segreti e i cittadini vengono tenuti all’oscuro.

Sempre a proposito di buoni e di cattivi si afferma che proprio la parte del PSD che rivendica di avere oggi la schiena diritta era completamente asservita alla logica espressa dalla DC. Anche in questa affermazione c’è del vero! Strano però che la lezione venga da una forza politica in cui milita chi essendo stato al vertice del più longevo partito di sinistra, dall’opposizione, sordo ai richiami, ha fatto per anni il puntello della DC che invece era comodamente seduta al Governo, salvo poi abbandonare il partito dopo averlo praticamente annichilito.

Continuando nella lettura emerge anche che oggi nel sistema bancario la rivoluzione sarebbe stata attuata e che ora tutti i partner internazionali sono disposti a collaborare con San Marino. Mi chiedo, ma quale sarebbe stata questa rivoluzione? La chiusura di Asset Banca gestita in quel modo? Oppure è l’aver permesso al gruppo Confuorti e ai vertici di Banca Centrale di condizionare interessi privati a discapito degli interessi della nostra Repubblica?  Sì perché la difesa posta in essere dalla maggioranza secondo cui i vertici di Banca Centrale sarebbero stati portati dal precedente Governo è sinceramente un po’ fiacca. Tutti ricordiamo bene che i membri del Governo attuale hanno sempre coccolato, difeso, e accettato quanto fatto dal Direttore di Banca Centrale. Non si sono accorti di nulla? Può darsi, ma la cosa è grave ugualmente.

E a proposito dei partner internazionali non meglio identificati disposti a collaborare, se si intende l’indebitamento del Paese ci sarebbe davvero poco da esultare perché significherebbe la fine della nostra sovranità, forse l’unica vera opportunità rimasta alla nostra Repubblica.

Infine, a proposito di schiene diritte e schiene storte, leggo di un’ ulteriore divisione fra buoni e cattivi individuata nel PSD, infatti non manca un richiamo un po’ ingenuo ai “buoni” presenti in quel Partito, che sono caldamente invitati a fare il salto della quaglia. Magnifico!

E’ certamente vero che per attuare un concreto cambiamento occorrerebbe una sinistra in salute. Uso il condizionale perché la sinistra attuale è irrilevante tanto al Governo, dove decidono altri, quanto all’opposizione, dove la sostanza è impalpabile.   Troppi treni sono stati persi e troppi errori sono stati compiuti in questi ultimi lustri. Non ci sono più schiene diritte in giro, ma, mi pare, solo schiene afflitte da scoliosi acuta!