San Marino. L’ASTROLABIO – “Aria di Elezioni!” … di Augusto Casali

Augusto Casali

 Il “Governicchio” nato dopo la caduta dell’Esecutivo che poggiava sull’asse DC/RETE, sorretto da una maggioranza popolata anche da opportunisti, anche da personaggi in cerca d’autore e anche da esperti nella compra vendita dei voti, vista l’inutilità dell’operato fin qui svolto, sembra costretto ad alzare bandiera bianca. C’è aria di elezioni!

Lo si evince, non tanto e solo dai frenetici movimenti politici che caratterizzano il momento, ma dal fermento, diciamo così, clientelare che muove soprattutto i partiti di Governo. Ci sono le infornatine presso la Pubblica Amministrazione in cui più personale ci piazzi e più aumenta la burocrazia a discapito dell’efficienza; ci sono gli avanzamenti di grado che spuntano come funghi; ci sono gli incontri con i nuovi sammarinesi fuori territorio, tanto per consolidare l’attaccamento alla nuova Patria; ci sono le pose della prima pietra, i discorsi solenni, le inaugurazioni fantasma; aumentano i sorrisi e le pacche sulle spalle da parte di politici divenuti improvvisamente disponibili, ma soprattutto si elencano tutti i lavori pubblici da fare. E badate bene: in tutti i Castelli, avete letto bene, in tutti i Castelli, nessuno escluso, ci mancherebbe altro. Eh, sì, le elezioni sono vicinissime!

Praticamente a San Marino, alla fine della legislatura, si presenta tutto quanto avrebbe dovuto essere stato fatto nell’interesse della Comunità Sammarinese dal Governo uscente. E’ un po’ come costruire un palazzo cominciando dal tetto. Qualcuno dirà: meglio tardi che mai. Vero, se non fosse che in molti alle promesse da marinaio ormai non ci credono più.

Vediamo dunque quali sarebbero gli obiettivi individuati. Sono: viabilità, restauro degli edifici storici e l’edilizia scolastica. 7 Milioni e 800 mila euro sono destinati a pioggia ai Castelli, così sono tutti contenti, forse.

Mentre per quattro anni abbondanti ci si è grattati la pancia, più o meno, ora ci si accorge che ci sono lavori da fare nel tempio sammarinese della democrazia, la Sala del Consiglio Grande e Generale; nella Basilica del Santo; nel carcere dei Cappuccini dove da anni si è sempre a rincorrere gli standards europei, che più si rincorrono e più sembrano lontani.

All’occhio vigile del Governo non sfugge neppure la pavimentazione del territorio, in particolare presso lo Stradone, in cui un tempo il selciato era ricoperto di sampietrini, tolti per fare spazio ad una nuova pavimentazione con materiali che si sono presto rivelati poco resistenti e pensare che ci avranno lavorato esperti e consulenti; ma all’occhio attento del politico sgamato non passa inosservato neppure il selciato del Passo delle Streghe. Scommetto che in pochi di voi ci avevano pensato, il nostro Governo lo ha fatto per voi! Contenti?

Poi c’è spazio, giustamente, per l’abbattimento delle barriere architettoniche al Centro Sociale di Fiorentino. Speriamo che si limitino a questo e a nessuno venga in mente di modificare l’attuale struttura, una delle poche veramente utilizzate dalle varie associazioni sammarinesi per svolgere le loro attività culturali e sociali, senza l’oppressione della burocrazia stupida e fine a sé stessa.

Ma non basta, interventi sono previsti al Lago di Faetano, alla piscina dei Tavolucci, all’area ex pattinaggio in Città, senza dimenticare nulla e nessuno. Ovviamente non dimentichiamo i super interventi di Palazzo Begni, del Teatro Titano e del Cinema Turismo.  

A questo proposito, visto che i teatri li ho frequentati e li frequento spesso, ricordo che anni addietro proposi ai colleghi del Congresso di Stato di creare una squadra di qualche unità che avrebbe dovuto occuparsi della manutenzione dei teatri. Così, questi luoghi in cui si celebra il rito teatrale nel nome della cultura e della socialità, sarebbero stati praticamente sempre nuovi. Ovviamente il suggerimento trapassò i padiglioni auricolari dei miei colleghi e rimase lettera morta. Oggi abbiamo il Cinema Turismo in disarmo, il Teatro Nuovo di Dogana che avrebbe necessità di adeguati interventi prima che i danni diventino maggiori e il glorioso Teatro Titano che necessita di interventi al tetto, ma anche all’interno e che – lo segnalo agli zelanti governanti – da quando furono restaurati i camerini, anni fa, ha cessato di funzionare il riscaldamento nei medesimi, che ora sono praticamente inutilizzati per il freddo e per la mancanza di acqua calda ( pensare che in alcuni c’è anche la doccia) e sono passati da allora almeno una quindicina d’anni. Non è una vergogna?  

E chiudo con le rotatorie. Credo che San Marino sia il Paese con il maggior numero di rotatorie per mq, di tutti i tipi e di tutte le forme: tonde, ovali, oblique, ma tutte con la caratteristica di essere monumentali. A Murata, a Fiorentino, all’incrocio per Faetano, a Borgo Maggiore, ai Tavolucci, alla Croce di Domagnano, a Fiorina, a Serravalle e qualcosina anche a Faetano e Falciano e poi a Rovereta, dopodichè si entra in territorio italiano…

Dice che tutto questo viene fatto per la sicurezza stradale. Un tempo eravamo il Paese dei rallentatori, ma non devono aver fatto registrare un grande successo visto che ora siamo passati agli autovelox e alle rotonde a go-go. Speriamo diano un risultato migliore. L’unica contro indicazione sta nei poveri turisti che arrivano in macchina a San Marino. Dovendo affrontare tutte queste rotonde auguriamoci che non si procurino incidenti per possibili, improvvisi capogiri.

Ecco, cari amici, tutto questo discorso per dire che c’è nell’aria il vento delle elezioni!

Augusto Casali