Mentre a San Marino continua il Natale delle Meraviglie con tutti i suoi appuntamenti, per lo più uguali a quelli delle ultime edizioni se si eccettua la particolarità mondiale dei fuochi d’artificio di giorno, una folta rappresentanza istituzionale era molto più interessata alla trasferta di Dubai per la giornata di San Marino riservata all’Expo’.
Tutto ovviamente era stato pianificato nel dettaglio, così come si conviene ad organizzazioni che si occupano di eventi mondiali. C’erano pronti gli artisti, c’erano i Balestrieri, ma soprattutto c’erano ben cinque Segretari di Stato. Già, mezzo Governo, anche questo unico caso al mondo, credo, era pronto a lasciare San Marino per visitare la Metropoli nata nel deserto.
Non credo che mezzo Governo americano, o francese o italiano parteciperà in massa a Dubai alla giornata celebrativa del proprio Paese. Purtroppo solo noi di San Marino abbiamo fatto sfoggio di questo provincialismo: una ghiotta occasione per poter dire “io c’ero” e soprattutto per gratificare capi dipartimento, segretari particolari e collaboratori vari. Una sorta di premio concesso dal potente di turno nella speranza (vana) di fare aumentare la fedeltà dei subalterni.
E così, mentre a San Marino tutti si consolavano con un Natale delle Meraviglie in tono minore; preoccupati per i gravi problemi economici con i quali il Paese è alle prese; con un potere d’acquisto che ogni anno si riduce perché i prezzi aumentano e stipendi e pensioni da tempo sono fermi; con sul groppone il green pass sammarinese, come al solito pedissequamente copiato da quello italiano, che di sanitario non ha nulla ma che di certo divide i cittadini sammarinesi, all’aeroporto di Bologna l’allegra brigata, una sessantina di persone, armi e bagagli, era pronta a partire.
Ma, come si dice, il diavolo ci ha messo lo zampino. Durante i controlli anti-pandemia, uno del gruppo è risultato positivo, quindi tutti a casa, tranne un Segretario di Stato che ormai è sempre a Dubai, non si capisce bene a cosa fare, e solo saltuariamente torna a San Marino.
Insomma, si è verificato un incidente di percorso e sarebbe stato trasparente dirlo con esattezza. Invece la versione ufficiale fornita ai mezzi di informazione si è rifugiata dietro una non meglio specificata questione di sicurezza.
Eppure la tanto sbandierata giornata sammarinese a Dubai doveva essere preparata nei dettagli sia dal Segretario di Stato al Turismo distaccato a Dubai, sia dagli organizzatori dell’evento, altrimenti non avrebbero fissato una data precisa dedicata a San Marino.
Quindi si è trattato di una balla assolutamente gratuita, le cui finalità davvero mi sfuggono. Ma questo è il periodo delle balle. Sembra che più si sparano grosse e più il successo arrida agli eredi di Pinocchio.
Ma come tutte le favolette quella appena raccontata ha anche lei una sua morale: pur vivendo un periodo scialbo sul piano politico, in cui tutto sembra che passi e va, è molto difficile nascondere le proprie miserie alla popolazione anche se apparentemente svigorita. Prima o poi gli si dovrà rendere conto!
Augusto Casali