San Marino. L’ASTROLABIO – “Il Gioco di Prestigio” … di Augusto Casali

Ovviamente, una volta ritirata la delegazione di RETE dal Governo, si è posto il problema di cosa fare. Andare subito alle elezioni, cosa più naturale e democratica del mondo o prendere un po’ di tempo?

In questo momento nessuna forza politica, dalla sera alla mattina, probabilmente sarebbe stata pronta e allora i Consiglieri che compongono una maggioranza hanno scelto di prendere tempo, sfruttando da una parte la voglia opportunistica di montar su, sia pure dalla finestra, dall’altra l’irrefrenabile, intenso, desiderio di non mollare la tanto agognata “poltrona” faticosamente raggiunta. E, sinceramente, l’esito non poteva essere che quello scaturito e spiegato ai cittadini attraverso un pubblico comunicato a firma delle forze politiche che in questo momento esprimono consiglieri.

Però, c’è un però. La forma, nelle cose, è sempre importante, in particolare, in politica,  è sostanza, e quella usata dalla nuova maggioranza apre problemi politici che di certo avranno un riverbero sulle prossime Elezioni Politiche Generali, quando i numeri che scaturiranno, io credo, saranno abbastanza diversi da quelli attuali.

Infatti, stando a quanto emerge dal pubblico comunicato emesso dalla nuova maggioranza, in pratica, con un gioco di prestigio degno del miglior Mago Silvan, è stata fatta sparire una Lista presentatasi alle ultime elezioni e con essa due partiti; è stato riesumato un partito presentatosi nella lista sparita; è stato inventato un partito che ancora non è nemmeno partito e non ha ancora affrontato il vaglio elettorale. 

Il tutto per rimediare una maggioranza abbastanza risicata che poggia su consiglieri scappati  o messi fuori di casa e personaggi che hanno affrontato all’opposizione le elezioni prendendo impegni nei confronti degli elettori e che ora, folgorati sulla via di Damasco, si ritrovano in maggioranza.

Insomma, un bel pasticcio, non so se istituzionale ed elettorale, ma certamente politico. Forse a studiarlo bene sarebbe stato difficile produrre una simile confusione che, ovviamente, non giova alla credibilità del sistema politico in generale, dei partiti e neppure della nuova maggioranza.

E allora, si dice, partirà l’Interim per le deleghe dei dimissionari che saranno sostituiti da colleghi già membri di Governo, e questo per tre mesi, perché oltre, per legge, non si può andare. E dopo? Si spera, forse, in nuovi arrivi, altri emigranti partitici, i quali non attraverseranno il mare periglioso, ma meno pericolosamente attraverseranno i partiti fino a trovare quello giusto. D’altronde il sistema politico è divenuto ormai da qualche tempo un hotel con porte girevoli, dove la gente entra ed esce con estrema facilità.

 Il coro delle voci bianche degli industriali e di una parte del sindacato hanno già elevato al cielo gli spontanei osanna, chiedendo di continuare a governare, altro che elezioni, ritenute ormai pratiche arcaiche a San Marino.   

La nuova maggioranza che cosa può fare di fronte al furor di popolo? Condividere: E’ l’Europa che ce lo chiede, no? Dobbiamo firmare l’Accordo. il cui contenuto nessuno conosce e poi c’è la visita di Mattarella, il quale ancora non ha fissato nessuna data precisa per la visita a San Marino, ma anche questo sembra essere un dettaglio.

Beh, come sammarinesi dobbiamo sperare che gli stessi di prima riescano in 33 o forse 32, oppure 31, a fare quello che non sono riusciti a fare in 44, in quattro anni di legislatura, anche se di problemi veri con i quali i sammarinesi sono alle prese ogni giorno non se ne sente parlare, vedi il disastro della Sanità o le utenze gas, acqua e luce gonfiate per mantenere una gestione deleteria dell’Azienda dei Servizi.

Come politico di lungo corso, viste le premesse di cui sopra, la vedo dura e penso che politicamente, con il pasticcio reso pubblico attraverso un comunicato ufficiale,   potrebbero succedere, come si dice in gergo, cose turche!

Augusto Casali