Partiamo prima di tutto da questo assunto: La guerra fa schifo! La guerra è sempre ingiusta ed è capace di fare diventare gli uomini disumani. Chi ne fa le spese, più di ogni altro sono soprattutto i più deboli; i bambini, gli anziani, i malati, tutti coloro i quali, di certo, non hanno davvero mai avuto nessuna responsabilità.
Eppure, le guerre, da che mondo è mondo, sono sempre esistite e i secoli passano ma le ragioni per cui si scatenano le guerre sono sempre le stesse: difesa della propria sicurezza, controllo delle risorse naturali (gas, petrolio, carbone, acqua, oppure metalli preziosi; per dispute territoriali, etniche, religiose o culturali). E normalmente le guerre vengono alimentate dal “più forte”, almeno sulla carta, da chi è territorialmente più grande, ha più uomini, ha più armi, ha più bombe atomiche! E quando scoppia una guerra è sempre una tragedia, portatrice di devastazione, soprattutto da quando siamo entrati nell’era atomica, e siamo capaci di produrre armi sempre più micidiali anche dal punto di vista batteriologico e chimico.

In tutto il mondo, attualmente, ci sono in atto almeno 56 conflitti. Si tratta del numero più alto dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e sono 92 i paesi coinvolti fuori dai propri confini. Solo che sono magari lontani dall’Europa e allora ci interessano meno; la stampa e la TV non ne parlano o ne parlano molto poco.
Alle porte dell’Europa è scoppiata la guerra tra Russia e Ucraina. La Russia, per l’esattezza, cioè il “più forte” dei due contendenti, ha attaccato l’Ucraina. Ma questo conflitto è nato come d’incantodalla sera alla mattina? Non credo. Le avvisaglie di quel che stava succedendo in quell’area c’erano da tempo, gli avvertimenti anche. Qualche giorno prima, tanto per fare un esempio, (leggo testualmente dal Televideo italiano quanto scritto il 20 febbraio 2022): “Bombardamento di Kiev su Donjesk,”. L’invasione dell’Ucraina da parte dei russi è cominciata quattro giorni dopo, e parliamo solo degli ultimi giorni. Ma nelle settimane e mesi precedenti dove erano l’Unione Europea e la NATO?
Se l’assunto che la guerra è sempre sbagliata è giusto, è sempre iniqua e tremenda, mi chiedo: ma poichè soprattutto gli europei, possono vantare che dopo la Seconda Guerra Mondiale in Europa è prevalsa la pace, sia pure con qualche eccezione, e per 70 anni non ha più conosciuto conflitti devastanti, cosa ha fatto l’U.E. per evitare una guerra alle sue porte? Così impegnata a misurare il diametro dei piselli non si è resa conto di quello che stava succedendo? Oppure ha fatto finta di non vedere? Non saprei davvero quale delle due ipotesi potrebbe essere migliore.
Poi, però, si è subito schierata per l’invio di armi a Kiev, e per le sanzioni alla Russia, in cui ha trascinato anche la nostra piccola Repubblica in passato sempre guidata dalla posizione caposaldo della nostra politica estera imperniata sul concetto di neutralità attiva, Ma, così come nel teatro non esistono piccoli ruoli ma solo piccoli interpreti, in politica esistono ombre molto lunghe al calar del sole di piccoli uomini.
E’ un po’ riduttivo, e se vogliamo anche comodo, dare contro ad un “nemico” per procura, visto che la pelle ce la lasciano gli altri. E così siamo arrivati ai giorni nostri, con la Russia che essendo potenza nucleare usa i muscoli, come sempre è stato nella storia del mondo, e l’U.E. si ritrova con il cerino in mano, dopo che la elezione di Tramp a Presidente degli USA e l’avvio della sua linea politica che ha reso pubblica, la fragilità di questa U.E., che non somiglia neanche lontanamente a quella pensata da menti eccelse.
Ora, la signora dell’U.E., ha proposto un riarmo dell’Unione per 800 Miliardi che, invece di migliorare sanità, scuole, trasporti ecc., dovranno essere impegnati in una impresa che anche i bambini sanno essere disperata, vuole prepararsi alla guerra espansionistica della Russia, che, secondo lei, vorrebbe conquistare l’Europa. L’Europa fa bene ad organizzarsi per garantire la sicurezza, avrebbe dovuto farlo molto prima, invece di preoccuparsi del volume delle vongole, così come avrebbe dovuto preoccuparsi di dare un vero governo all’U.E., anziché darla in mano a comi di stato non meglio utilizzabili all’interno dei loro Paesi di provenienza.
A parte che per organizzarsi sul piano della sicurezza Europea occorreranno una decina di anni e nel frattempo chissà quante cose cambieranno, alla fine, se l’America viaggia su binari diversi, che cosa farà questa Unione Europea, dichiarerà guerra agli USA? E intanto la guerra in Ucraina continuerà con morti (ucraini) e devastazioni.
Possibile che nessuno se ne accorga? Sento parlare della necessità di una “pace giusta” in Ucraina. Ma che cosa vuol dire una pace giusta dopo che è scoppiato un confligtto, dopo che si è cominciata una guerra e conquistati territori? Qual è una pace giusta? Chi lo decide? Quali sono i parametri codificati?
La verità è che la storia, almeno da quando sono nato io, l’hanno sempre scritta i vincitori, ovvero coloro i quali al momento erano “i più forti”, perché avevano estensione geografica, abitanti e, soprattutto, armi, e probabilmente finirà così anche questa storia.
Una domanda: e noi sammarinesi, che abbastanza ciecamente da anni stiamo seguendo la via intrapresa dall’U.E, siamo sicuri che per la nostra Repubblica l’unica via possibile sia stare a rimorchio dell’U.E? Io ci penserei…