
Mentre è iniziato un po’ più in sordina, dopo il naufragio della “spedizione dei 70”, il pellegrinaggio a Dubai al quale non è mancato, (diamine!), neppure il Segretario alla Sanità, che avrebbe raccontato del nuovo ospedale ad attenti ed interessatissimi interlocutori internazionali ospiti della città emiratina, a San Marino l’ospedale esistente, non quello dei sogni, è alle prese con problematiche concrete e legittime esigenze dei cittadini alle quali occorrerebbe dare soluzioni concrete.
Però è estremamente difficile per la gente comune comprendere come esattamente stiano le cose visto che le campane sono più di una e non suonano mai all’unisono. Si capisce che taluni Direttori sono indigesti al responsabile politico, così come salta agli occhi che ad alcuni è indigesto il responsabile politico. Ma tutto è nebuloso ed è difficile orientarsi nel labirinto della sanità sammarinese, anche perché a me pare che si faccia di tutto per non fare capire in un settore che, proprio per la sua caratteristica universale, dovrebbe essere invece totalmente trasparente.
E così, mentre la relazione dell’ex Direttore Generale, quella che se ne è andata lasciandoci con un palmo di naso, ha sparso un po’ di veleno ed è stata ampiamente e pubblicamente divulgata in alcune sue parti, proprio perché tutti sapessero, la relazione giornalisticamente denominata Rabini/Forcellini, approntata per ripristinare, a loro dire, la verità dei fatti e contestare quanto affermato dall’ex Direttore Generale, continua ad essere segreta, quindi invisibile a tutti: C’è ma non si deve vedere! Perché? Questo si chiede la gente comune. Che cosa c’è da nascondere? Si teme venga fuori che qualcuno racconta balle e si presta ad un gioco politico che nulla ha a che vedere con la salvaguardia della sanità sammarinese?
Sono dubbi legittimi, che vengono alimentati proprio da un modo di condurre le cose davvero inappropriato. Tiratela fuori dai cassetti questa ulteriore benedetta relazione Rabini e vediamo come stanno le cose.
E’ vero che da parte dell’ex Direttore Generale sono state fatte dichiarazioni e riferimenti dal contenuto non corrispondente alla realtà e, al limite, lesive dell’onorabilità di organismi dell’ISS e delle Istituzioni?
E’ vero che l’ex Direttore Generale sarebbe stata protagonista di continue assenze dal posto di lavoro?
E’ vero che avrebbe tenuto comportamenti non orientati verso la tutela del patrimonio dell’ISS?
E’ vero che i Direttori ISS, spesso e volentieri venivano tagliati fuori da decisioni autoreferenziali, fornendo informazioni non sempre corrispondenti alla realtà?
I cittadini non hanno diritto di sapere tutto e di formarsi una propria autonoma idea dello stato delle cose? Tirate fuori la relazione invisibile, palesatela, smettete di segretare tutto ciò che è di interesse diretto dei sammarinesi.
D’altronde da quando i duri e puri, quelli della trasparenza e della necessità addirittura di trasmettere in streaming le sedute del Congresso di Stato, sono saliti al potere, tutto deve rimanere segreto. Ma da quelle parti non c’è proprio nessuno che si indigna per queste incredibili giravolte oscurantiste?
Comunque sia è necessaria chiarezza e quindi continuerò a porre domande fino a quando la relazione che c’è ma non c’è; che è stata scritta ma non si può leggere; che è stata depositata in Commissione Sanità ma non può essere divulgata; di cui comunque tutti parlano, non verrà pubblicamente messa a disposizione di tutti i cittadini e della verità!