San Marino. L’ASTROLABIO “Piccolo mondo antico” … di Augusto Casali

 

E’ già da qualche tempo che sinistri scricchiolii minano l’attuale maggioranza di Governo. Nella D.C. è evidente che vi sia un notevole movimento, anche se camuffato alla “democristiana”: alcuni scalpitanti puledri già premiati a sufficienza vorrebbero salire ancora nella gerarchia interna al Partito fino ad arrivare al segretariato. Solo che su quella sedia attualmente c’è un inquilino assai coriaceo da scalzare. Però sullo sfondo, e neanche tanto, si aggira una vecchia e un tempo saggia figura, molto vicina a Comunione e Liberazione che, come tutti sanno, nel partito pesa parecchio. Quindi si sono venuti a creare in pratica tre gruppi che, sotto sotto, se le danno di santa ragione e magari tra i due litiganti il terzo gode!

Poi c’è RETE, alle prese innanzitutto con se stessa e con le capriole rispetto a quanto promesso agli elettori, compiute da quando ha assunto responsabilità di Governo. Le conseguenti emorragie di aderenti, anche di Consiglieri, rischiano di far fare un tonfo dal punto di vista elettorale al Movimento e questo porta da una parte a diradare il proprio impegno di taluni e ad innervosire enormemente gli altri che spesso perdono di lucidità. Per di più ora è nato “Demos”, altro Movimento fondato dalle due Consigliere uscite da RETE a cui si è aggiunto l’eterno Alessandro Rossi che ha salutato NPR, le quali sperano di drenare parte dei voti che furono del loro vecchio partito. Per cui l’azione del neonato Movimento porterà presumibilmente ad allontanarsi sempre di più rispetto al sostegno alla maggioranza.   

Motus Liberi, altra costola della maggioranza, si è mosso e continua a muoversi con una certa coerenza, nel senso che se non condivide le scelte della maggioranza non fa saltare il banco, ma lo dice, lo denuncia e prende le distanze; che nel piattume generale non è cosa da poco. Però pare che mal sopporti l’ombra degli ex amici Democristiani e quindi sia molto aperto anche a nuovi scenari futuri che prevedano un distacco definitivo dalla mamma naturale.

E poi c’è l’oggetto misterioso, la lista NPR che si è messa insieme per superare lo sbarramento del 5% ma che insieme ci sta per forza e non certo per amore. Sgambetti e furbizie sono state all’ordine del giorno e naturalmente c’è chi ne ha fatto le spese e chi invece ne ha tratto beneficio. Però va considerato che Noi Sammarinesi e il Partito Socialista sono nella maggioranza ma non sono nel Governo e questo, che inizialmente li poteva penalizzare, potrebbe da ora in avanti fornirgli maggiore elasticità e maggiore libertà di azione.

Infine c’è l’opposizione che è composta dai partiti che prima erano al Governo, i quali hanno fallito e portato in casa personaggi che hanno provocato danni; personaggi che addirittura erano arrivati a dettare leggi e decreti ad alcuni rappresentanti delle nostre istituzioni, così come ci ricordano le conclusioni della Commissione Consiliare  d’Inchiesta votata all’unanimità. Queste forze politiche sono stanche e segnate dalla militanza sui banchi dell’opposizione e sarebbero disposte a fare carte false pur di tornare al Governo, anche se c’è da chiedersi quale valore aggiunto potrebbero portare al Paese forze che hanno già maldestramente fallito nel passato recentissimo.

L’antica e romantica idea di condizionare la Democrazia Cristiana è però accarezzata da taluni della maggioranza e da tanti dell’opposizione, la qual cosa porta i più spregiudicati a lavorare per raccogliere tutto il raccoglibile e realizzare questo sogno, politicamente molto pericoloso a lungo andare. E sopra le pedine che si muovono frenetiche come formichine c’è probabilmente chi riesce a convogliare i pezzi in un unico imbuto da cui poi è difficile venire fuori.

In questo quadro il confronto tra forze politiche sulle cose da fare per il Paese non esiste più e con lui è sparita la politica con la “P” maiuscola ed è rimasto questo clima avvelenato che caratterizza la nostra Repubblica in questo momento: scandali più o meno veri, regolare utilizzo di due pesi e due misure, processi mediatici, molte bolle di sapone e chiacchiere,  chiacchiere a non finire.

La classe politica attuale questo evidentemente può offrire oggi. Poco, forse sarebbe addirittura meglio niente. D’altronde sono tutti lì, abbarbicati sullo scoglio lambito dall’acqua, attenti a non scivolare verso il basso, sgambettandosi a vicenda nell’illusione di non bagnarsi, ma continuando così non capiscono che l’alta marea avrà la meglio, inghiottirà tutto e tutti e chi ne farà le spese sarà soprattutto la nostra Repubblica!

Augusto Casali