San Marino. L’ASTROLABIO – “Referendum:  Ora domina il silenzio” … di Augusto Casali

Non più tardi di qualche settimana fa, di fronte alla presentazione di due richieste di Referendum sul tema dell’Accordo di Associazione all’U.E., il Governo sembrava finalmente deciso a fornire una dettagliata informazione capillare nei confronti dei sammarinesi.

L’ex Segretario di Stato Augusto Casali

Aveva deciso di fare, sia pure a scoppio ritardato, ciò che avrebbe dovuto compiere non solo nelle settimane antecedenti, ma addirittura mesi per non dire anni precedenti, nei confronti di ogni cittadino della Repubblica, il quale avrebbe avuto il pieno diritto di essere informato in corso d’opera dei concreti risultati del negoziato con l’Unione Europea.

Fino ad oggi ciò non è avvenuto e la maggior parte dei sammarinesi è all’oscuro di quello che attende il nostro Paese con la firma dell’Accordo.

Per la verità, ultimamente, c’è un sito online che ha, punto per punto, scoperchiando la pentola, e da quel che si capisce, per quel che riguarda la sovranità della Repubblica e i destini del nostro Ordinamento, dell’economia e della burocrazia, sembra non ci sia molto di positivo, ma tanto di discutibile e di pericoloso per San Marino.

Perché il problema è che nessuno in modo preconcetto è contro l’U.E. e ad un eventuale Accordo con la medesima, ma tutto dipende da che cosa c’è scritto nello stesso accordo. Ma se ciò che è stato raggiunto dai nostri negoziatori lo tieni nascosto; segreti le sedute della Commissione Consiliare Affari Esteri; parli solo di ipotetici e generici vantaggi e taci sugli aspetti negativi; dichiari che è difficile spiegare l’accordo e che i sammarinesi tanto non capirebbero, se la popolazione poi comincia a manifestare insofferenza, non puoi sorprenderti e gridare al sabotaggio. Un vecchio adagio popolare dice: “Chi è causa del suo mal pianga sé stesso.”

Ma dopo gli annunci roboanti del Segretario di Stato per gli Affari Esteri e il coro degli angioletti protettori, non è seguito nulla di tutto ciò che era stato annunciato o quasi, anzi, la maggioranza si è ammutolita improvvisamente e nessuno, in questi ultimi giorni, ha toccato l’argomento Unione Europea. Si è preferito sviare il tema spostando l’attenzione sulla Riforma dell’IGR, sulle vicende di pedofilia, sulla doppia cittadinanza. Intendiamoci, tutti temi degni di grande importanza ma di accordo U.E,, Referendum ecc. ecc. nessuno in maggioranza ha proferito parola.

Come mai, mi sono chiesto? Mi sono dato una risposta un po’ maliziosa, lo confesso, ma, come diceva l’On.le Giulio Andreotti: A pensare male si fa peccato, ma ci si indovina quasi sempre.”

Ho pensato che presto sarà il 1° Ottobre, che a San Marino è un giorno di grande festa perché si rinnova la storia e la tradizione, con l’insediamento dei nuovi Capitani Reggenti per il successivo semestre. l’Orazione Ufficiale è stata affidata, non credo casualmente, a Maros Sefcovic, Commissario Europeo. Essendo quindi nostro gradito ospite, ho pensato, ma sicuramente mi sono sbagliato, che si voglia preservare un clima ovattato dove non si parlasse in negativo dell’Accordo di Associazione e non si facesse troppo chiasso rispetto alle due richieste di Referendum già depositate, in modo da non turbare il clima idilliaco venutosi ad instaurare per rendere ottimale, come dire, la festa organizzata dal Segretario Beccari, nella Festa Nazionale. 

A sostegno di questa mia sicuramente perfida ma tutto sommato innocua deduzione, scorrendo la Legge sul Referendum ho visto che il Collegio Garante della Costituzionalità delle Norme, entro il tempo di 20 giorni, espletate tutte le formalità, deve pronunciare la sentenza di ammissibilità o meno della richiesta di Referendum.

Però prendo atto del fatto che la prima proposta di Referendum, depositata dai Capi Famiglia l’8 agosto 2025, è ancora a tutt’oggi in attesa di sentenza dopo l’avvenuta udienza pubblica, mentre la seconda richiesta, quella agevolata dal Partito Socialista, depositata dal Legale Rappresentante del Comitato Promotore il 5 settembre scorso, dopo aver ricevuto una convocazione per il 22 settembre da parte del Collegio dei Garanti in udienza pubblica,  ha avuto la comunicazione del rinvio della medesima, per non meglio identificata causa di forza maggiore, addirittura a Lunedì 6 ottobre.

Lascio a voi che mi leggerete ogni conclusione.

E’ tutta una casualità? Forse sì, ma forse no… Ah! Quel diavolo di Andreotti!

Augusto Casali