San Marino. L’ASTROLABIO – “Una Favola Sammarinese” … di Augusto Casali

Augusto Casali

Il 12 maggio 2018, sul mio sito, LA VOCE DEL MONTE,  alla pagina “Riflessioni Titaniche”, pubblicavo  l’articolo “Una favola Sammarinese”,  che ora vi ripropongo perché penso aiuti a capire meglio alcune vicende avvenute, e soprattutto perché i fatti giudiziari di questi giorni l’hanno reso nuovamente attuale.

“C’era una volta un giovane di belle speranze ma di scarsa personalità. Notata questa sua attitudine venne prescelto e allevato alla scuola della politica elettronica e del Patron divenne subito l’allievo prediletto. Lo allevò amorevolmente in batteria, gli insegnò ad ubbidire e ad ascoltare e poi al momento giusto lo lanciò nell’agone della politica nostrana.

L’eloquio non gli mancava, era stato addestrato ad imbellettare discorsi vuoti rendendoli accattivanti; era perfetto e così gli fece fare carriera: divenne Segretario di Partito. Durante le riunioni, se contraddetto, diventava tutto rosso; le sintesi non le faceva mai in riunione e i comunicati li stilava a casa. Di solito contenevano tutto l’inverso di ciò che si era detto, evidentemente il Patron li desiderava così.

Ma un bel dì venne immortalato in un video mentre assieme al Patron ed altri allievi tentavano di comprare qualche voto: la proposta era 100 Euro a voto. Qualcuno, fra questi galantuomini, di nascosto dagli altri, riprendeva tutto. Il video fece presto il giro del web. Era novembre.

Nel corso di una tempestosa Assemblea, il Nostro si dimise da Segretario del Partito, non senza lamentarsi del fatto che non aveva ricevuto solidarietà da tutti (dal Presidente in particolare), naturalmente supportato in questa lamentela dai compagni di pizza.

Mentre il Partito fa finta di niente (tranne il Presidente, che si dimette in Gennaio) e celebra un nuovo Congresso in cui rielegge lo stesso Segretario, era marzo 2015, il nostro giovane di belle speranze viene spesso visto girovagare, comprensibilmente, dalle parti del Tribunale, infatti il video circolato sul web è chiaro e lo preoccupa non poco. A Giugno però viene graziato da una sentenza di archiviazione che va letta, perché di certo farà giurisprudenza, ma la cosa non trapela. Nessuno degli interessati dice una parola di soddisfazione. Così passa l’estate e solo a Ottobre circola pubblicamente la notizia dell’avvenuta archiviazione. Gaudio e tripudio nel partito!

Ma a Novembre, guarda caso, il nostro giovane si dimette nuovamente e a Dicembre, guarda caso, nasce un Movimento Culturale di cui ovviamente egli fa parte e a Gennaio 2016, guarda caso, lascia il Partito di cui era Segretario meno di due mesi prima. E dice che il suo partito  si è troppo appiattito sulla cara, vecchia, D.C., dimenticandosi che con lui Segretario del Partito, pur essendo all’opposizione, aveva fatto da puntello alla vecchia e cara D.C., che era al Governo. Così a Marzo nasce un nuovo Gruppo Consiliare di cui fa parte, guarda caso, il nuovo Movimento che doveva essere culturale, di cui, guarda caso, fa parte anche il nostro giovane.

Fin qui, mi rendo conto, non è neppure una gran favola, però, visto che a San Marino la memoria storica è presso-che inesistente, durante le ultime elezioni (2016) nessuno si è più ricordato del video del mercato dei voti, e così gli elettori lo hanno premiato: è stato eletto, ha vinto le Elezioni ed ora ha coronato il suo sogno: è membro di Governo. A modo suo ricambia tanta attenzione e sta regalando ai sammarinesi debito pubblico, patrimoniale, IVA, tanto tra un po’ di tempo non si ricorderanno più.

Come andrà a finire questa favola sammarinese? Chi lo sa? Anche perché in questi giorni i giornali parlano di una “cricca” di personaggi che avrebbero utilizzato il loro ruolo per favorire interessi privati a danno dei sammarinesi mentre i membri del Governo non avrebbero battuto ciglio. Dabbenaggine? Ingenuità? Od altro? A occhio e croce non credo che la favola sarà proprio a lieto fine.”

Questa era la favola di allora, ma, nel frattempo, in questi anni, sono successe molte cose: La Commissione Consiliare d’Inchiesta ad hoc, con Relazione Finale votata unanimemente da tutte le forze politiche presenti in Consiglio Grande e Generale, ha scoperchiato la pentola sull’esistenza di una anomala situazione in cui stranieri del mondo della finanza si erano insinuati nel sistema, grazie ad un intreccio tra il mondo degli affari, quello politico e quello giudiziario.

E’ emerso che il giovane della nostra favola e il magistrato che ha archiviato la vicenda del mercato dei voti, si sono rivelati protagonisti della vita politica e giudiziaria del nostro Paese. Ma, a suo tempo, sono anche stati rinviati a giudizio, in base al procedimento avviato dai Giudici Inquirenti in relazione ad una denuncia della Commissione d’Inchiesta riferita a presunte consulenze fantasma in BCS (Procedimento poi archiviato).

Proprio in questi giorni, per le vicende appena sopra riportate, si è aperto il processo a carico del Nostro giovane e del giudice che ha deciso l’archiviazione del tentativo di compravendita dei voti avvenuto nel periodo antecedente le Elezioni Politiche del Dicembre 2012.

Forse, alla fine di tutto, capiremo meglio quale fosse il legame, se c’era, che legava i due e quando e perché è nato. La favola dunque continua…